La Financial Stability Board (FSB) ha lanciato l'allarme sui crescenti rischi del settore crypto, avvertendo che i legami con la finanza tradizionale si stanno avvicinando a una soglia critica.

A Madrid, il presidente uscente dell'FSB, Klaas Knot, ha dichiarato che, nonostante le crypto non costituiscano ancora una minaccia sistemica per la finanza tradizionale, lo scenario potrebbe presto cambiare. "Potremmo essere vicini a un punto di svolta", ha avvertito.

Knot ha evidenziato come le barriere d'accesso per gli investitori retail si siano "notevolmente ridotte", soprattutto con l'arrivo degli ETF crypto. Questi fondi negoziati in borsa semplificano l'esposizione alle attività digitali, eliminando la necessità di gestire chiavi private, wallet o interagire direttamente con gli exchange.

Un altro fattore critico, ha aggiunto Knot, è il ruolo degli stablecoin. Gli emittenti detengono infatti ingenti quantità di titoli del Tesoro USA, rafforzando così i collegamenti tra crypto e mercati tradizionali: "È un segmento che dobbiamo monitorare con attenzione".

L'intervento di Klaas Knot, presidente della Financial Stability Board, a Madrid. Fonte: YouTube

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Stablecoin sempre più integrate nel sistema finanziario

Le stablecoin — ovvero asset digitali ancorati a valute fiat, come il dollaro statunitense — si stanno integrando sempre più nel sistema finanziario globale. Secondo DefiLlama, la loro capitalizzazione di mercato ha superato i 251 miliardi di dollari.

Un recente studio della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI) ha esaminato l’impatto delle stablecoin sulla finanza tradizionale, con un focus particolare sui rendimenti dei Treasury statunitensi a breve termine. Analizzando i dati dal 2021 al 2025, la ricerca ha rilevato che gli afflussi di stablecoin riducono i rendimenti dei Treasury a tre mesi di 2-2,5 punti base entro 10 giorni, mentre i deflussi li aumentano di 6-8 punti base.

L’effetto è particolarmente rilevante per le scadenze brevi, mentre risulta marginale sui titoli a più lunga durata. Tra gli emittenti, USDT mostra l’impatto maggiore, seguito da USDC, confermando il ruolo delle stablecoin nel influenzare i mercati dei Treasury.

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Il senato statunitense dà il via libera al GENIUS Act

Mercoledì, il Senato degli Stati Uniti ha compiuto un passo importante verso la regolamentazione delle stablecoin, approvando con 68 voti a favore e 30 contrari l'avanzamento del GENIUS Act. Il provvedimento, che mira a introdurre norme chiare per gli asset digitali ancorati al dollaro, passerà ora al dibattito in aula e a un voto finale prima di essere esaminato dalla Camera dei Rappresentanti.

Se approvato, il GENIUS Act stabilirà per la prima volta negli Stati Uniti un quadro normativo nazionale per l’emissione di stablecoin, con l’obiettivo di rafforzare la leadership del dollaro nel settore dei digital asset.