Il crypto exchange canadese Bitvo ha interrotto il previsto accordo di acquisizione con FTX, scegliendo di continuare ad operare in modo indipendente.

Il 15 novembre l'azionista di Bitvo, Pateno Payments, ha dichiarato di aver interrotto l'accordo di acquisizione con FTX Canada e FTX Trading in conformità con i termini dell'accordo.

L'azienda ha sottolineato che le sue operazioni non siano state influenzate, in quanto Bitvo non ha alcuna esposizione ad FTX o ad una delle sue entità affiliate. Le operazioni di trading di Bitvo, compresi i prelievi e i depositi, sono difatti operative.

Bitvo ha anche sottolineato di non far parte della procedura fallimentare avviata da FTX e dalle sue entità affiliate. Bitvo inoltre non ha mai posseduto, quotato o negoziato il token FTX (FTT) o "qualsiasi altro token simile", riporta l'annuncio.

"Sin dall'inizio, Bitvo ha operato come piattaforma indipendente di trading di crypto-asset canadesi", ha riferito la società, aggiungendo che la piattaforma non abbia mai offerto servizi di lending o borrowing:

"Bitvo opera su una base di riserva totale, il che significa che non presta i fondi dei clienti. Bitvo ha sempre scelto di operare in questo modo, ed è un requisito dello status normativo di Bitvo come Restricted Dealer registrato presso il Canadian Securities Administrators [...]".

Come riportato in precedenza da Cointelegraph, il travagliato exchange di criptovalute FTX ha stipulato un accordo per l'acquisto di Bitvo a giugno 2022 come parte dei piani di espansione della società in Canada. Ma quando FTX è diventata oggetto di un enorme scandalo del settore, con l'appropriazione indebita di fondi degli utenti per il trading tramite la società affiliata Alameda, il piano è andato in fumo.

Il 14 novembre Bitvo ha annunciato ufficialmente che l'acquisizione da parte di FTX fosse ancora in corso. "Gli asset digitali sono custoditi presso le terze parti indipendenti BitGo Inc. e BitGo Trust Company, con oltre l'80% degli asset conservati in cold storage", ha dichiarato la società.

"Siamo felici che l'acquisizione non si sia conclusa, sarebbe stata devastante per il nostro personale e, soprattutto, per i nostri clienti", ha dichiarato a Cointelegraph Pamela Draper, CEO di Bitvo. Il processo che ha preceduto l'annuncio dell'accordo a giugno ha comportato il lavoro per soddisfare le condizioni di chiusura, la più importante delle quali era l'approvazione delle autorità di regolamentazione, ha aggiunto.

"L'Alberta Securities Commission è il nostro principale regolatore e Bitvo e FTX stavano collaborando con loro per ottenere le approvazioni richieste", ha riportato Draper.

Anche se Bitvo sembra essere riuscita a ritirarsi dall'affare, alcune crypto società acquisite da FTX sono state colpite dalla crisi dell'exchange.

Secondo una dichiarazione ufficiale rilasciata il 15 novembre, il crypto exchange Liquid, di proprietà di FTX, avrebbe sospeso i prelievi di fiat e crypto sulla piattaforma Liquid Global in relazione alle problematiche sorte. FTX ha acquisito l'exchange giapponese e le sue affiliate a febbraio 2022.

Il 16 novembre, il crypto lender fallito Voyager Digital ha riportato su Twitter gli ultimi aggiornamenti relativi alla riorganizzazione, in seguito alla presentazione del Chapter 11 da parte di FTX e FTX US, affermando che il voto dei clienti sarà annullato e la vendita proposta non andrà avanti. Voyager è fallita a luglio 2022 e FTX US ne ha acquisito le attività a settembre.

il 14 novembre Zach Dexter, amministratore delegato FTX US Derivatives, altra sussidiaria di FTX US precedentemente nota come LedgerX, ha dichiarato di continuare ad offrire swap, futures ed opzioni sulle criptovalute completamente collateralizzati. Ha inoltre precisato che LedgerX non è inclusa nella dichiarazione di fallimento di FTX. "I fondi dei clienti rimangono al sicuro sulla piattaforma di derivati LedgerX LLC, disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7", sottolinea Dexter in un successivo tweet condiviso lunedì. Come precedentemente riportato, FTX US ha acquisito LedgerX in un accordo non divulgato ad agosto 2021.