Due wallet associati all'exchange FTX, ormai fallito, e alla consociata Alameda Research hanno trasferito un totale di 8,3 milioni di dollari di criptovalute.
Secondo un post condiviso in data odierna da PeckShield, l'indirizzo associato a FTX avrebbe trasferito 860 Tether Gold (XAUT) per un valore di oltre 2 milioni di dollari alla società di trading algoritmico Wintermute, mentre un wallet collegato ad Alameda avrebbe trasferito un totale di 2.027 Ether (ETH) per un valore di oltre 6,3 milioni di dollari a due indirizzi sconosciuti.

Trasferimento dai wallet di FTX e Alameda. Fonte: PeckShield

Sebbene non si conosca il motivo di queste transazioni, esse anticipano di un giorno il termine ultimo per la presentazione di una versione modificata del "Plan and Disclosure Statement" da parte dei debitori di FTX, previsto per il 7 maggio.
Il piano rettificato potrebbe offrire ai creditori di FTX maggiori informazioni sulle modalità di risarcimento dei fondi perduti. Il termine ultimo per le obiezioni è fissato al 5 giugno.
Il crollo di FTX e delle sue oltre 130 filiali è noto come uno dei più noti eventi "black swan" del settore crypto, che ha portato gli utenti a perdere almeno 8,9 miliardi di dollari di fondi. Il crollo ha dato origine ad uno dei più lunghi crypto winter del settore, con il prezzo di Bitcoin (BTC) che ha toccato il suo minimo di 16.000$.

Quando saranno rimborsati i creditori di FTX?

Sebbene il piano modificato di FTX possa fare maggiore chiarezza sul modo in cui i clienti saranno risarciti, alcuni creditori si aspettano notizie negative.
Il popolare creditore di FTX Sunil, che fa parte del più grande gruppo di oltre 1.500 creditori di FTX – il Comitato ad hoc per i clienti di FTX – ha avvertito gli utenti di rifiutare l'imminente piano, che probabilmente andrà a vantaggio dei debitori. In un post del 5 maggio Sunil ha affermato che:

"S&C [Sullivan & Cromwell] probabilmente include clausole che assolvono la loro responsabilità per i crimini. Il burattino di S&C John Ray si assicura una posizione. Diritti di proprietà non riconosciuti [per i creditori]".

L'avvertimento arriva quasi tre mesi dopo che i principali creditori di FTX hanno citato in giudizio la società fallimentare Sullivan & Cromwell (S&C). I creditori hanno affermato che S&C abbia preso parte attiva alla "frode multimiliardaria di FTX Group", sostenendo che l'azienda abbia beneficiato finanziariamente della frode di FTX, come si legge in un documento depositato in tribunale il 16 febbraio:

"S&C era a conoscenza delle omissioni, della condotta non veritiera e fraudolenta di FTX US e FTX Trading Ltd. e dell'appropriazione indebita dei fondi dei Membri della Classe. Nonostante tale consapevolezza, S&C avrebbe guadagnato finanziariamente dalla condotta scorretta del Gruppo FTX e quindi ha accettato, almeno implicitamente, di assistere tale condotta illecita per il proprio tornaconto".

Ad oggi, i creditori di FTX avrebbero venduto crediti per un valore di 490 milioni di dollari attraverso 507 transazioni, secondo i dati del broker del mercato crypto Claims Market.

Crediti FTX venduti. Fonte: Claims Market

Il procedimento legale potrebbe protrarsi per diversi anni prima di giungere ad una conclusione, come nel lungo caso dell'exchange Mt. Gox, vittima di un noto incidente di hacking nel 2014. Gli utenti dell'exchange violato sono ancora in attesa di un risarcimento.

Traduzione a cura di Walter Rizzo