La caduta di FTX sembra aver impattato soprattutto sull'ecosistema cripto, dal momento che nel novembre 2022 le ricerche Google relative al CEO Sam Bankman-Fried (SBF) hanno raggiunto il massimo livello. Tra i principali fattori di questa tendenza vi sono l'attenzione dei media mainstream, le perdite colossali e i legami politici.
Il 2 novembre, SBF ha perso la credibilità in seguito alla scoperta che la sua società, Alameda Research, deteneva una grande quantità di FTX Token (FTT), un asset emesso da FTX. Nelle due settimane successive, la comunità cripto ha indagato e ritenuto SBF colpevole di aver manipolato e sottratto i fondi agli utenti, portando alla caduta di un impero di circa 130 società.
Da un lato, la comunità cripto ha criticato apertamente SBF e i suoi complici, tra cui Caroline Ellison. Ma, dall'altro lato, i media mainstream hanno pubblicato dei 'puff pieces' per sminuire le scorrettezze di SBF, che sia Elon Musk, CEO di Tesla, sia Changpeng Zhao, CEO di Binance, tra gli altri, hanno denunciato.
I palesi tentativi da parte dei media mainstream di cambiare la narrazione intorno a SBF hanno incontrato una massiccia resistenza da parte del Crypto Twitter, alimentando ulteriormente la curiosità e costringendo il grande pubblico a fare le proprie ricerche (DYOR) sull'argomento.
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Di conseguenza, a novembre le ricerche su Google del termine 'Sam Bankman-Fried' hanno subito un'impennata. La curiosità intorno a SBF ha sovrastato le altre famigerate personalità dello spazio, tra cui Do Kwon, co-fondatore e CEO di Terraform Labs, Su Zhu, co-fondatore e CEO di Three Arrows Capital e Craig Wright, impostore di Satoshi Nakamoto.
I dati di Google Trends mostrano che le ricerche su SBF sono aumentate del 185,7% rispetto a quelle su Do Kwon quando Terra (LUNA) è crollata nel maggio 2022. Il fallimento di LUNA è stato considerato il più grande abbaglio nella storia delle criptovalute, fino a quando SBF non ha conquistato il primato sei mesi dopo.
Il polverone di FTX è lungi dall'essersi dissolto, dal momento che il MASAK (Financial Crimes Investigation Board) turco ha sequestrato i beni di SBF nell'ambito delle indagini in corso.
Il sequestro è stato effettuato a seguito di "sospetti criminali" relativi alla mancata custodia dei fondi degli utenti da parte di FTX, all'appropriazione indebita dei beni dei clienti e alla manipolazione del mercato.