Secondo gli avvocati che rappresentano il crypto exchange in bancarotta, un'indagine sul fallimento di FTX da parte di un esaminatore potrebbe costare all'azienda fino a 100 milioni di dollari senza apportare alcun beneficio ai creditori o ai detentori di azioni. 

Le argomentazioni fanno parte di un'obiezione del 25 gennaio ad una mozione presentata a dicembre dal fiduciario degli Stati Uniti, che richiedeva al giudice di nominare un esaminatore indipendente per garantire che le indagini fossero trasparenti e i loro risultati resi pubblici.

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I legali di FTX hanno sostenuto che i creditori non trarrebbero alcun beneficio da un'indagine dell'esaminatore che sovrappone le indagini condotte dall'amministratore delegato di FTX John J. Ray III, da un comitato di creditori, dalle forze dell'ordine e dal Congresso, aggiungendo:

"La nomina di un esaminatore, con un mandato da definire, dovrebbe costare a queste proprietà decine di milioni di dollari. In effetti, se la storia è indicativa, il costo potrebbe avvicinarsi o superare i 100 milioni di dollari".

Il comitato dei creditori, noto anche come The Official Committee of Unsecured Creditors, ha presentato la propria obiezione alla nomina di un esaminatore indipendente il 25 gennaio, citando anche i costi proibitivi e le indagini di varie parti già in corso.

Nella mozione originale, l'U.S. Trustee aveva evidenziato che se il tribunale fosse preoccupato per la sovrapposizione del lavoro, potrebbe consentire all'esaminatore di accedere al lavoro esistente, aggiungendo:

"Un esaminatore può anche consentire una risoluzione più rapida ed economica di questi casi, permettendo al signor Ray di concentrarsi sul suo compito primario di stabilizzare le attività dei Debitori, mentre l'esaminatore può condurre l'indagine."

Ieri, anche i liquidatori provvisori congiunti delle Bahamas e di FTX US si sono opposti alla nomina, facendo riferimento ad una sezione del codice fallimentare che consente al giudice di nominare un esaminatore "se opportuno", sostenendo che i costi e i ritardi inutili che accompagnerebbero la nomina di un esaminatore la rendono "inappropriata".

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La nomina di un esaminatore indipendente è stato un argomento chiave durante il processo per bancarotta di FTX.

Il 9 dicembre, un gruppo di quattro senatori statunitensi, tra cui Elizabeth Warren, ha avanzato una lettera aperta al giudice John Dorsey del tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il distretto del Delaware, sostenendo che il consulente legale di FTX, Sullivan & Cromwell, avesse un conflitto di interesse nel caso, mettendo in dubbio la capacità dello studio di fornire risultati imparziali.

Tuttavia, il 20 gennaio il giudice ha stabilito l'assenza di potenziali conflitti di interesse tali da impedire allo studio legale di continuare ad agire come consulente di FTX.

Il giudice deciderà se accettare la nomina di un esaminatore indipendente in un'udienza del 6 febbraio.

Gli esaminatori indipendenti sono spesso nominati dai tribunali fallimentari per indagare sui dettagli di casi complessi portati davanti a loro, e sono stati nominati in altri casi di bancarotta di alto profilo come Lehman Brothers durante la crisi dei mutui subprime ed il crypto exchange Celsius.