Secondo una ricerca di Fundstrat Global Advisors, le istituzioni sembrano essere più ottimiste della comunità cripto di Twitter quando si parla del Bitcoin (BTC). Lo ha rivelato Tom Lee, managing partner e responsabile della ricerca della compagnia, in un'intervista alla CNBC.
Sulla base dei risultati di un sondaggio privato condotto su 25 istituzioni e sulle 9.500 risposte date ad un sondaggio pubblico su Twitter, Tom Lee ha concluso che Wall Street sostiene che il Bitcoin abbia formato un bottom.
Circa il 54% delle istituzioni intervistate ha affermato che, quest'anno, il Bitcoin ha già toccato il suo prezzo minimo.
Gli attori istituzionali sono ottimisti anche sulla potenziale crescita futura della criptovaluta più famosa al mondo. Il 57 percento ha infatti affermato che il prezzo del Bitcoin raggiungerà un valore compreso tra i 15.000$ e "la luna" entro fine 2019.
Invece, la comunità cripto di Twitter sembra pensarla diversamente. Il 66% dei partecipanti al sondaggio di Tom Lee ha affermato che il Bitcoin può scendere ancora più in basso di adesso, e solo il 40% crede che potrà superare i 15.000$ entro l'anno prossimo.
Lee, che sembra tener fede alla sua precedente previsione secondo cui il Bitcoin arriverà a valere dai 22.000$ ai 25.000$ entro fine 2018, crede che anche l'altcoin Ethereum (ETH) avrà una simile fortuna. In un'intervista con Bloomberg, Lee ha dichiarato che Ethereum vedrà presto "un'inversione di tendenza e una forte impennata", arrivando a 1.900$ entro fine 2018.
Al contrario, Mike Novogratz, amministratore delegato della società di investimento Galaxy Digital Capital Management, ha totalmente stravolto la previsione fatta qualche tempo fa, che attribuiva al BTC un valore di 45.000$ entro novembre 2018. Ora, l'investitore miliardario crede che il Bitcoin non riuscirà a superare nemmeno quota 9.000$ entro fine anno.