Secondo Yasuo Matsuda, Senior Strategist della società giapponese FXCoin, il deprezzamento dello yuan cinese potrebbe spingere molte persone verso Bitcoin (BTC).

La redazione di Cointelegraph Japan ha contattato Yasuo Matsuda: a suo parere la popolarità di BTC fra i cittadini cinesi aumenterà in seguito all'introduzione di sanzioni economiche internazionali.

Secondo Matsuda infatti la popolazione cinese diverrà "frustrata con la recessione dell'economia domestica" e cercherà una possibile via di fuga:

"La posizione forte adottata dalla Cina su questioni come la legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong è evidente a tutti, ma l'impatto del coronavirus ha causato una recessione dell'economia locale.

Al momento c'è un forte incentivo a spostare beni all'estero. In caso di sanzioni economiche da parte degli Stati Uniti, è probabile che BTC diverrà ancora più popolare."

Matsuda ha sottolineato che, se il valore dello yuan dovesse diminuire, i trader cinesi saranno ulteriormente incentivati a comprare Bitcoin:

"Quando il valore dello yuan scende, incentiva i residenti cinesi a spostare i propri asset all'estero perché il loro prezzo in dollari diminuisce. E questo causa un ulteriore deprezzamento dello yuan.

Tuttavia, poiché la regolamentazione cinese sulla fuga di capitale è parecchio severa, molti considerano Bitcoin la giusta strada da percorrere."

In effetti il valore dello yuan è crollato in seguito alla guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina, raggiungendo un minimo nel settembre del 2019. A gennaio 2020 il valore della moneta si era ripreso, ma ora è nuovamente diminuito: 0,1404 USD, un prezzo simile a quello del 2008.

Hisashi Oki di Cointelegraph Japan ha contribuito a questo articolo