Secondo un recente sondaggio, la maggior parte degli sviluppatori di videogiochi e le loro case di sviluppo non nutrono alcun interesse a lavorare con token non fungibili (NFT) o integrare i pagamenti in criptovaluta.

Il sondaggio, pubblicato venerdì dalla Game Developers Conference dal titolo "State of the Game Industry 2022", ha interpellato 2.700 sviluppatori circa il loro interesse per gli NFT e le criptovalute. I risultati sono stati meno favorevoli rispetto agli stessi giocatori, che hanno invece mostrato grande curiosità per gli NFT.

Una clamorosa maggioranza degli intervistati ha indicato che il loro studio non sia "interessato" alle criptovalute come strumento di pagamento (72%) né agli NFT (70%). Solo l'1% ha dichiarato di essere già impegnato allo sviluppo di NFT o che stesse già utilizzando le criptovalute come strumento di pagamento.

Dei 14 commenti, solo uno era generalmente positivo, mentre gli altri andavano dal sarcastico all'indifferente. L'unico commento positivo affermava: "È il trend del futuro".

Un intervistato ha intimato che l'intera industria NFT possa essere alquanto problematica, dichiarando:

"Non mi spiego come tutto questo non sia stato ancora stato classificato come uno schema piramidale".

Altri intervistati si sono detti preoccupati all'idea di una integrazione delle crypto e NFT nell'industria videoludica:

"Creeranno un divario proprio nel cuore di questa industria. Diventeranno molto chiare le motivazioni della gente, e non sarà bello".

Il mercato NFT è attualmente guidato da trader, collezionisti e giocatori. Su OpenSea, il più grande marketplace di NFT al mondo, il volume di scambio è principalmente costituito da oggetti da collezione. Attualmente, la collezione "Azuki" vanta il più alto volume di scambio settimanale con 27.163 Ether (ETH), equivalenti a 6,5 milioni di dollari.

I giochi DApp che includono gli NFT rappresentano circa 35 milioni di dollari di volume sul giornaliero. Secondo DappRadar, questo volume è generato da circa 867.000 utenti. Stando a Mordor Intelligence, se gli NFT venissero maggiormente integrati nell'industria del gaming tradizionale, che oggi capitalizza 178 miliardi di dollari, potrebbe raggiungere potenzialmente oltre 3 miliardi di giocatori in tutto il mondo.

Gli intervistati condividono inoltre una visione generalmente negativa sul metaverso. Malgrado oltre 12 aziende stiano sviluppando dispositivi di realtà aumentata e virtuale per i gamer, il rapporto afferma che "circa un terzo degli intervistati non crede che il concetto di metaverso manterrà mai la sua promessa".

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Di recente, Microsoft ha annunciato di aver acquistato Activision Blizzard, società di sviluppo di videogiochi, per 95$ per azione. Nonostante tutto, Microsoft non mostra lo stesso disdegno per queste nuove opportunità e prevede di sviluppare contenuti per il metaverso con il marchio appena acquisito.