I gamer stanno dando vita a un nuovo ed entusiasmante ecosistema di valore. Nonostante sia ben lungi dal fornire una rete bancaria chi ne è sprovvisto o dallo smantellare il sistema bancario globale, il gaming si sta preparando per diventare una forza trainante all’interno del mondo crypto. 

Giochi coinvolgenti porteranno una nuova base di utenti all’interno del sistema crypto. I gamer sono un ottimo target di mercato, poiché sono più ferrati con la tecnologia rispetto all’utente medio di internet e tendono ad essere più aperti alle nuove idee. 

Provate a immaginare: un videogiocatore sconfigge un mostro, ottiene un oggetto raro, lo vende in cambio di Ether (ETH) sul mercato secondario, e poi usa gli Ether così ricavati per acquistare un nuovo cappello online. Questo processo crea una innovativa rete di valore che si configura come liquida, rapida e su scala globale. E, cosa più importante, tale processo si inserisce in un comportamento già esistente tra i gamer: quello del gioco. 

Ma perché questo accada realmente, bisogna che i giochi siano divertenti e coinvolgenti. Fino ad ora i giochi legati alle crypto sono stati un po’ un ritorno agli anni ‘80: grafiche semplici e possibilità di gioco limitate. Certo, questo è un bene per i nostalgici, ma non contribuisce affatto allo sviluppo dell’economia basata su crypto. Tuttavia, c’è una nuova serie di giochi che sta cambiando la situazione. 

Il gaming oggi e domani

Prima di prendere in esame alcuni esempi, è importante osservare che tutto questo è stato reso possibile dalla tecnologia dei token non fungibili che permette all’interno dei giochi la diffusione di asset digitali basati su blockchain pubbliche. 

Il gaming potrebbe costituire un contributo essenziale all’economia basata su crypto: infatti, da un lato gli sviluppatori di giochi apporterebbero nuovi standard per i token e nuove funzionalità tecniche di cui potrebbe beneficiare l’intero ecosistema; dall’altro i giocatori genererebbero un’attività on-chain tale da contribuire a ricompensare i miner. Dunque, non dobbiamo pensare che i giochi basati su crypto non rivestano alcun ruolo nel processo di sviluppo di questo ecosistema. 

Ecco alcuni esempi.

Gods Unchained ha portato lo stupore e l'emozione di un gioco di carte collezionabili simile a Magic: The Gathering sulla blockchain di Ethereum. Gods Unchained ha una grafica accattivante e una ottima serie di animazioni che permettono all’azione di scorrere. Il gioco ha già radunato migliaia di giocatori ai tornei e continua a riscuotere successo nella community. I giocatori custodiscono gelosamente le carte da gioco e conservano i loro token non fungibili nel proprio wallet Ethereum. La rarità è una proprietà verificabile on-chain e gli swap sul mercato secondario avvengono senza soluzione di continuità. A febbraio una carta è stata venduta per 62.000$, una cifra impressionante per un gioco relativamente nuovo. Questo, però, è sintomo del grande entusiasmo che circonda i giochi basati su crypto.

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Un’altra novità è Enjinverse, esperienza multi-gioco che permette agli oggetti presenti al suo interno di essere utilizzati e scambiati continuamente in più di 10 giochi. Enjin è una delle criptovalute più importanti nell’ecosistema del gaming. Il gioco forse più interessante di Enjinverse è Age of Rust, un’avventura post-apocalittica di fantascienza con grafica incredibile e una storia avvincente. Alla luce della popolarità di giochi come Dead Space o Fallout, sembra chiaro che Age of Rust abbia tutte le carte in regola per riscuotere un grande successo. 

Sebbene il gioco in sé sia accattivante, è la tecnologia sottostante a renderlo unico: non solo gli asset basati su Enjin sono interscambiabili tra i vari giochi, ma dispongono anche di valore intrinseco. Dunque, indipendentemente dal successo a lungo termine del gioco, gli oggetti acquisiti dal giocatore si basano tutti sul token Enjin e possono essere in qualsiasi momento scambiati per la criptovaluta. In tal modo si aumenta anche la scarsità di quella classe di oggetti poiché, una volta reclamati i token, l’oggetto smette di esistere all’interno del gioco.

Ecco invece alcuni attori importanti del settore. Enjin lavora a stretto contatto con Unity, in cui sviluppa circa la metà di tutti i programmatori di giochi a livello mondiale. Cocos vanta 1,4 milioni di programmatori e il lancio di una blockchain propria potrebbe attirarne altri. Loom si concentra sulla operabilità interchain e sulla creazione di giochi divertenti e user-facing che attireranno sicuramente più utenti nel mondo crypto (il suo gioco più famoso è Neon District, un gioco di ruolo in stile Blade Runner). 

Secondo recenti studi, il settore del gaming nel complesso varrà 180 miliardi di dollari entro il 2021. Dunque, le opportunità per il gaming basato su crypto sono immense. Per i giocatori vi saranno esperienze di gioco migliori; per i programmatori vi saranno più strumenti per indurre i giocatori a utilizzare i loro prodotti; per gli investitori ci sarà l’opportunità di possedere crypto che saranno allora al centro di un trend globale il quale però non è ancora decollato. 

Avviso: l'autore possiede criptovalute e asset in-game per Gods Unchained e Enjinverse.

Le idee e le opinioni espresse in questo articolo appartengono unicamente all'autore e non riflettono necessariamente il punto di vista di Cointelegraph.com.

Lark Devis, conosciuto anche con il nome di Crypto Lark, è la figura più eminente nella comunità crypto della Nuova Zelanda. È cresciuto in una piccola tenuta leggendo la rivista Mad, sognando di viaggiare nello spazio e fingendo di essere Indiana Jones. Conosciuto per il suo stile avvincente e articolato, Lark unisce il suo background scientifico, il suo senso dell’umorismo brillante e il suo pensiero critico per produrre contenuti che intendono esplorare soluzioni basate su blockchain e destinate a un mondo corrotto.