Cameron Winklevoss, co-fondatore dell’exchange Gemini, ha affermato che la compagnia si aspetta di superare il volume del più grande exchange di criptovalute, Binance, prevedendo che la sua enfasi sulla conformità prevarrà mentre i regolatori prendono nuovi provvedimenti contro gli exchange non regolamentati.

Come riferito lunedì da Bloomberg, Cameron Winklevoss ha sottolineato l’importanza di aderire ai requisiti delle autorità affermando che Gemini sta “pensando a lungo termine”:

“Stiamo cercando di essere la tartaruga più veloce in gara. Pensare a lungo termine dà i suoi frutti nel tempo.”

I commenti arrivano mentre Binance affronta una crescente pressione normativa. A fine giugno, la Financial Conduct Authority del Regno Unito ha dichiarato che Binance non è autorizzato a svolgere attività regolamentate nel paese. In seguito, diverse grandi banche hanno limitato le attività dei propri clienti con l’exchange.

Nello stesso periodo, Bloomberg ha segnalato che il Dipartimento di Giustizia, l’Internal Revenue Service e la Commodity Futures Trading Commission degli Stati Uniti stavano esaminando attivamente aspetti dell’attività di Binance.

Al contrario, Winklevoss ha affermato che Gemini sta lavorando insieme a Bitstamp, Bittrex e BitFlyer USA nel tentativo di ripulire il settore e placare le preoccupazioni dei regolatori finanziari. La società ha contribuito alla creazione della Virtual Commodity Association nel 2018, che mira a eliminare la cattiva condotta e prevenire frode e manipolazione.

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Tuttavia, Binance continua a dominare i volumi di trading crypto. La sua piattaforma di analisi CoinMarketCap stima che il volume di trading spot giornaliero di Binance supera di oltre 100 volte quello sull’exchange dei gemelli Winklevoss. Nelle ultime 24 ore, Binance ha registrato quasi 14 miliardi di dollari in volumi di trading, mentre Gemini conta solo 117,7 milioni di dollari.

Gemini non è l’unico exchange statunitense che dà la priorità alla conformità nella sua tabella di marcia. Nei primi mesi di quest’anno, Coinbase ha pubblicato report finanziari verificati nell’ambito della sua IPO. Anche Kraken pianifica una quotazione in borsa, dopo aver ricevuto a settembre 2020 una licenza bancaria nel Wyoming.