L'Autorità federale tedesca di vigilanza finanziaria (BaFin) – organo di regolamentazione finanziaria del Paese – avrebbe respinto la richiesta di licenza di custodia di criptovalute presentata da Binance.
La notizia è stata riportata per la prima volta da Forward Finance, citando persone che hanno familiarità con la questione. Cointelegraph ha contattato Binance per confermare la notizia e un portavoce dell'azienda ha dichiarato di "non poter condividere i dettagli delle conversazioni con le autorità di regolamentazione", aggiungendo:

"Continuiamo a impegnarci per soddisfare i requisiti della BaFin. Come previsto, si tratta di un processo minuzioso e continuo. Siamo fiduciosi di avere il team e le risorse adeguate per continuare a discutere con le autorità di regolamentazione tedesche".

In base ai commenti di Binance e al rapporto esclusivo, non è chiaro se BaFin abbia ufficialmente respinto l'offerta di Binance per l'acquisizione della licenza o se abbia informato verbalmente la società dello stesso, e l'exchange potrebbe ritirare la licenza nel prossimo futuro.
La notizia del rifiuto della licenza di custodia ostacola i piani pubblicitari di Binance in Germania. Secondo la legge, solo le aziende regolamentate sono autorizzate a fare promozione nel Paese. Tuttavia, Binance rimane una piattaforma di trading di notevoli dimensioni, con circa 2 milioni di clienti.
I problemi di Binance con le autorità di regolamentazione continuano ad aumentare e l'exchange si trova in una situazione simile a quella del 2021, quando ha dovuto affrontare richiami normativi da più di mezza dozzina di Paesi.
Dopo i recenti problemi normativi negli Stati Uniti, l'amministratore delegato di Binance ha dichiarato che la sua attenzione è rivolta al mercato europeo e alla conformità con i regolamenti del Market's Crypto Assets (MiCA). Tuttavia, proprio come negli Stati Uniti, la piattaforma di criptovalute si è scontrata con le resistenze normative anche in molti Paesi europei.
Un recente rapporto ha rivelato che l'exchange è sotto inchiesta in Francia sin da inizio 2022 con l'accusa di "riciclaggio di denaro aggravato". Di recente l'exchange è uscito dal mercato olandese dopo non essere riuscito a ottenere una licenza di provider di servizi di asset virtuali dalle autorità di regolamentazione del Paese. L'exchange di criptovalute ha inoltre richiesto la chiusura dei suoi servizi nel Regno Unito e a Cipro.

Traduzione a cura di Walter Rizzo