Stando a quanto riportato il 5 luglio da Cointelegraph auf Deutsch, il Ministro delle Finanze tedesco considera il concetto di una criptovaluta statale (central bank-issued digital currency, CBDC) troppo rischioso da implementare 

Il ministero ha espresso la sua posizione in risposta ad un inchiesta dell'esponente dei verdi Gerhard Schick, pubblicata mercoledì sul giornale Handelsblatt.

Handelsblatt riporta quanto dichiarato dal ministero:

"Al momento non vi sono motivi convincenti per emettere una valuta digitale statale per gli utenti tedeschi e dell'eurozona".

Il ministero ritiene che i potenziali benefici di una valuta digitale statale, come la velocità dei trasferimenti bancari, si possano ottenere in modi alternativi, e sostiene che una CBDC comporti "diversi rischi ancora non del tutto chiari".

Il ministero ha dichiarato che se una banca centrale emettesse una criptovaluta, otterrebbe anche una posizione più forte nel sistema finanziario, che ne potrebbe mettere a repentaglio l'indipendenza. Secondo l'Handelsblatt, il ministero delle Finanze teme che in caso di crisi le criptovalute possano accelerare un eventuale default, a causa dei loro bassi costi di transazione. Gli esponenti del ministero ritengono inoltreche utilizzando una moneta digitale sarebbe più difficile combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.

A livello globale, i governi hanno espresso varie opinioni nei confronti delle criptovalute statali. A maggio, la Banca d'Inghilterra è giunta alla conclusione che l'introduzione di una CBDC non avrebbe un impatto negativo sul credito privato o sulla fornitura di liquidità all'economia nel suo complesso. Nello stesso mese, uno studio della banca centrale norvegese Norges Bank ha invece considerato l'idea di affiancare una CBDC al contante.