Pare che Goldman Sachs, importante banca d'investimento di Wall Street, abbia nuovamente cambiato opinione su Bitcoin: l'azienda appare incerta sul modo migliore per approcciarsi all'asset.

In un report rilasciato questa settimana, dal titolo "Digital Assets: Beauty Is Not in the Eye of the Beholder", l'istituzione ha affermato che Bitcoin "non è una riserva di valore a lungo termine o una classe di asset investibile."

Tali dichiarazioni contraddicono un rapporto del 21 maggio, intitolato "Crypto: A New Asset Class?", che esprime un parere totalmente opposto. Nel documento è persino presente un commento di Matthew McDermot, Global Head of Digital Assets presso Goldman Sachs, secondo il quale "Bitcoin è ormai considerato un asset investibile."

A sua volta questo report era contrario a un'altra presentazione di Goldman Sachs, risalente allo scorso anno, in cui svariati analisti dell'azienda elencavano le cinque ragioni per cui Bitcoin non è un asset adatto agli investitori.

Nel suo ultimo rapporto, l'Investment Strategy Group della banca statunitense ha affermato di non voler correre rischi con le criptovalute:

"Ci siamo astenuti dal ripetere le argomentazioni positive e negative che circondano l'ecosistema delle criptovalute perché non vogliamo fornire informazioni contrastanti agli investitori, influenzati verso l'una e l'altra direzione da una cacofonia di asserzioni, molte delle quali senza alcun fondamento."

Gli analisti hanno poi evidenziato che Bitcoin non può essere considerato oro digitale, e che ad ogni modo lo stesso metallo prezioso non è una riserva di valore affidabile:

"L'asserzione secondo cui Bitcoin e le criptovalute siano una versione digitale dell'oro non conferisce alcun valore a Bitcoin e alle altre criptovalute, perché l'oro in sé non è una riserva di valore consistente e affidabile."

Il report sostiene persino che le stesse blockchain non siano affidabili, spiegando che i network distribuiti si basano su "livelli di fiducia che potrebbero essere facilmente erosi:"

"Dopo aver analizzato varie metodologie di valutazione e applicato il nostro modello di asset allocation strategica multifattoriale, siamo arrivati alla conclusione che le criptovalute non sono un investimento valido per i portafogli diversificati dei nostri clienti."

Su Twitter, l'economista Alex Krüger ha commentato in merito al report di Goldman:

"L'Investment Strategy Group di Goldman Sachs dovrebbe firmare tutti i propri documenti di ricerca sulle crypto con 'Divertitevi a rimanere poveri'."

È chiaro quindi che all'interno dell'azienda ci siano pareri parecchio discordanti sulle criptovalute. A maggio, Goldman Sachs ha guidato un round d'investimento da 15 milioni di dollari nella società d'analisi delle blockchain Coin Metrics.

Questa settimana, Mathew McDermott ha confermato che Goldman espanderà il proprio trading desk crypto, così da offrire anche prodotti derivati ​​basati su Ether:

"L'adozione istituzionale continuerà. [...] Nonostante la correzione dei prezzi degli asset, continuiamo a vedere una quantità significativa di interesse verso questo settore."