In data odierna, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha annunciato l'approvazione di un quarto Bitcoin futures exchange-traded fund (ETF), gestito dal fund group Teucrium.

L'ETF si unisce ad un crescente numero di futures ETF approvati, aggiungendosi ai prodotti offerti da ProShares, Valkyrie e VanEck.

La richiesta alla SEC per l'approvazione dell'ETF di Teucrium . Fonte: SEC.gov

Al contrario, ad oggi ogni richiesta d'approvazione di spot ETF su Bitcoin (BTC) è stata respinta. Tuttavia, la modalità di approvazione potrebbe rappresentare uno spiraglio di speranza per gli investitori interessati a prodotti spot.

La trama si infittisce sulla dinamica della conversione del $GBTC #Bitcoin #ETF a spot...

In un thread di Twitter, Michael Sonnenshein, CEO di Grayscale, ha nuovamente esortato all'approvazione dell'ETF spot su Bitcoin. 71° in Top 100 dei protagonisti del settore crypto secondo Cointelegraph, Sonnenshein gestisce il Grayscale Bitcoin Trust, uno dei principali canali di acquisto di Bitcoin per la finanza tradizionale.

Sonnenshein ha twittato che "se la SEC approva un ETF di Bitcoin futures, dovrebbe approvare anche un ETF di Bitcoin spot".

La sua argomentazione suggerisce che "tutti gli ETF futures Bitcoin vengano considerati sullo stesso piano" e che il prodotto di Teucrium, come gli altri tre ETF, rientri nel 1933 act, e non nel 1940 act. Di conseguenza, a parer suo, la discussione circa il deposito di un ETF spot Bitcoin guadagna "ulteriore forza".

La SEC riconosce persino questo collegamento nell'approvazione di Teucrium: "la Commissione non è convinta che il mercato dei contratti futures di bitcoin del CME "stia in piedi da solo"; ha una "mancanza di connessione" con esso, e non è "specificamente materialmente influenzato" da esso, eccetto che dai mercati di bitcoin".

 

Quindi, se la SEC approva un #ETF #Bitcoin futures, dovrebbe approvare anche un ETF Bitcoin spot. E non possono più giustificarsi citando la legge del '40 come fattore di differenziazione.

Sonnenshein è un sostenitore e protagonista per l'approvazione di un ETF spot Bitcoin da ormai qualche tempo. La società ha condiviso i piani per convertire il GBTC Trust in un ETF ad ottobre 2021. Con oltre 35 miliardi di dollari di asset in gestione, il GBTC Trust è il più grande prodotto nella finanza tradizionale. La conversione del prodotto in un ETF spot sarebbe dunque consequenziale.

Eric Balchunas, analista di Bloomberg, condivide la sua opinione affermando che tale notizia sia un "buon segno per l'approvazione di un ETF spot". 

ULTIM'ORA: La SEC approva il Teucrium Bitcoin Futures ETF. Degno di nota, in quanto è stato presentato sotto il 33 Act, che Genz avrebbe reputato con protezioni insufficienti per gli investitori rispetto al 40 Act. Questo è un buon segno per i prodotti spot, anche se pensiamo ancora che gli exchange necessitino di ulteriore regolamentazione per poterli approvare. h/t @CoinDesk

Tuttavia, nonostante gli investitori aspettano con il fiato sospeso un Bitcoin Spot ETF, l'analista Doomberg suggerisce che il problema possa non riguardare atti diversi, ma il fatto che i contratti futures siano "regolati in contanti".

Gary Gensler, presidente della SEC, potrebbe infatti bloccare gli ETF spot fintanto che "i fondi affluiscono negli ETF spot più velocemente di quanto non siano riscattati, causando un effetto netto che fornisce liquidità di uscita in dollari statunitensi a coloro che cercano di incassare i loro Bitcoin".

Nel frattempo, ProShares ha recentemente depositato alla SEC il suo Short Bitcoin Strategy ETF, mentre la saga degli ETF spot Bitcoin continua.