Pare che i sistemi di sicurezza di Binance, uno dei più importanti exchange di criptovalute al mondo, siano stati violati: lo conferma un comunicato stampa recentemente condiviso con Cointelegraph.

Secondo quanto spiegato dall'azienda, gli hacker hanno impiegato svariate tattiche, come phishing e virus, per ottenere un gran numero di codici 2FA, chiavi API e molti altri dati sensibili. Questo ha portato al furto di ben 7.000 Bitcoin (BTC), equivalenti al momento della stesura di questo articolo ad oltre 40 milioni di dollari.

In una lettera pubblicata sul sito ufficiale di Binance, il CEO Changpeng Zhao sottolinea che le criptovalute in questione sono state prelevate dagli hot wallet della compagnia, contenenti soltanto il 2% della quantità complessiva di Bitcoin in possesso dell'azienda. Gli altri portafogli di Binance non sono stati colpiti.

Binance ha ora sospeso sia depositi che prelievi, mentre verifica i sistemi di sicurezza dell'intera piattaforma: Zhao stima che l'operazione potrebbe richiedere fino ad una settimana. Il trading rimarrà comunque attivo, e gli utenti potranno pertanto modificare le proprie posizioni. 

L'uomo ha poi affermato:

"Vi preghiamo di comprendere che gli hacker potrebbero ancora controllare alcuni account, e potrebbero utilizzarli per influenzare i prezzi. Osserveremo molto attentamente la situazione. Tuttavia crediamo che, con i prelievi disabilitati, gli hacker non hanno molti motivi per manipolare i mercati."

Zhao pianifica inoltre di condurre una sessione AMA ("Ask Me Anything", vale a dire "Chiedetemi tutto") su Twitter, nella quale tenterà di rispondere alle domande e ai dubbi della comunità.

Binance utilizzerà il proprio Secure Asset Fund for Users (SAFU) per risarcire gli utenti danneggiati dall'incidente. Il fondo era stato creato a luglio dello scorso anno, e rappresenta un'assicurazione d'emergenza proprio per far fronte a casi come questo.