La capitalizzazione del settore crypto ha perso più del 40% dal suo massimo di inizio maggio a 2.500 miliardi di dollari, ma gli investitori istituzionali continuano a puntare sul mercato. Anche se Bitcoin (BTC) ha perso oltre la metà del suo valore in dollari statunitensi e le altcoin sono crollate in media quasi del 70%, grandi operatori come gli hedge fund stanno ancora investendo in valute digitali.

Dall’esposizione diretta alle crypto al supporto di società che realizzano prodotti e servizi nell’universo degli asset digitali, gli investitori istituzionali stanno sviluppando una presenza più significativa nel campo delle criptovalute e della blockchain. A giugno, un sondaggio di 100 chief financial officer di hedge fund in tutto il mondo ha rivelato un aumento previsto dell’esposizione crypto per gli hedge fund nei prossimi cinque anni.

Mentre le entità regolamentate continuano a esplorare le opzioni di investimenti in valute digitali, anche le regolamentazioni crypto sembrano prendere forma in molte giurisdizioni. Nel frattempo, i regolatori statunitensi come la Securities and Exchange Commission stanno ricevendo forti pressioni per adottare un quadro legale più rigido per le criptovalute.

L’interesse per gli investimenti in crypto è ancora forte

A inizio luglio, Cointelegraph ha segnalato che il grande hedge fund londinese Marshall Wace era pronto a creare un portafoglio d’investimento incentrato sugli asset digitali. Stando al report, l’hedge fund da 55 miliardi di dollari stava considerando finanziamenti in fase avanzata per società della finanza digitale e aziende blockchain impegnate su casi d’uso come sistemi di pagamento per valute digitali e stablecoin.

Amit Rajpal, CEO di Marshall Wace Asia Limited, ha delineato la tesi d’investimento sugli asset digitali della compagnia, dichiarando che l’attenzione si concentra su progetti che lavorano per ridefinire i servizi finanziari, soprattutto nel campo dei pagamenti. Secondo Rajpal, la finanza digital sta già cambiando l’architettura del sistema finanziario sottostante.

Ancora prima che si diffondessero le notizie sul suo portafoglio d’investimento crypto, Marshall Wace aveva già fatto alcune incursioni nel settore degli asset digitali. A maggio, l’hedge fund ha partecipato a un round di finanziamento da 440 milioni di dollari di Circle, l’emittente della stablecoin USD Coin (USDC).

Marshall Wace è solo l’ultimo in una lista crescente di hedge fund e altri investitori istituzionali che stanno esplorando le opzioni d’investimento crypto. Ad aprile, la società di asset management inglese Brevan Howard ha accennato a un fondo d’investimento crypto da 84 milioni di dollari.

In un’intervista rilasciata a luglio a Cointelegraph China, il professore della Cornell University e creatore di Avalanche Emin Gün Sirer ha affermato che l’attuale correzione del mercato ha fatto ben poco per frenare l’entusiasmo nei confronti delle crypto tra gli investitori istituzionali. Secondo Sirer, la legittimità delle crypto come classe di asset è “fuori discussione”:

“Vengo contattato da fondi pensionistici, non hedge fund. Una categoria molto diversa, di gran lunga più lenta ma con circa 10 volte più soldi gestiti, e sta arrivando lentamente nelle crypto”

Anche Joe DiPasquale, CEO dell’hedge fund crypto hedge BitBull Capital, ha fatto eco ai commenti di Sirer, spiegando a Cointelegraph che “gli investitori istituzionali sono ancora interessati e continuano a sviluppare posizioni a livelli di supporto chiave.

Naturalmente l’hype nel mercato è calato, ma queste contrazioni sono state storicamente momenti opportuni per ingressi a lungo termine,” ha aggiunto il CEO di BitBull Capital.

Un portavoce di Nickel Digital Asset Management, un hedge fund crypto da 200 milioni di dollari, ha offerto delle informazioni sulle strategie emergenti tra gli operatori istituzionali nell’attuale contesto di trading all’interno del range per le criptovalute. In una conversazione con Cointelegraph, il rappresentante di Nickel Digital ha affermato, “stiamo assistendo a un coinvolgimento attivo e continuo da parte dell’intera comunità istituzionale, inclusi tra l’altro pensioni, fondazioni, dotazioni e fondi di hedge fund,” aggiungendo:

“La recente volatilità si è dimostrata un’opportunità per alcune strategie di trading (come l’arbitraggio neutro), e un ostacolo per altre (esposizione beta a crypto asset sottostanti). Infatti, ha creato una domanda immediata per fondi difensivi a volatilità inferiore. L’obiettivo, le dimensioni e la tolleranza al rischio sono i fattori critici nel valutare qualsiasi opportunità d’investimento, soprattutto nelle crypto.”

Infatti, Nickel Digital ha ribilanciato di recente la sua posizione in contanti come risultato dell’attuale calo del mercato, in una mossa descritta dalla compagnia come un esercizio di “disciplina finanziaria.” Stando al CEO del fondo, Anatoly Crachilov, Nickel Digital sta conservando le risorse d’investimento per il ritorno in futuro dei guadagni parabolici nel mercato crypto.

I grandi operatori accolgono una maggiore regolamentazione crypto

Mentre sempre più operatori istituzionali entrano nel mondo delle crypto, le parti interessate rivelano che gli asset manager non sono preoccupati dei rischi normativi. In realtà, la maggior parte dell’attenzione da parte dei regolatori finanziari sembra concentrata sulla tutela degli investitori retail.

Nel frattempo, banche e altre entità regolamentate stanno ricevendo mandati più chiari dagli enti regolatori per interagire con gli asset digitali. A proposito dei vantaggi creati introdotti attuando regolamentazioni definite per le criptovalute, il portavoce di Nickel Digital ha spiegato a Cointelegraph:

“Accogliamo con favore la regolamentazione in quanto crediamo che porti chiarezza, che a sua volta porta una più ampia partecipazione al mercato. Le crypto ha avuto anni di regolamentazione negli USA, e i recenti cambiamenti in Germania potrebbero sbloccare miliardi di dollari nel settore crypto.”

Verso l’inizio di luglio, le autorità tedesche hanno approvato un importante provvedimento che consente ai fondi istituzionali di allocare fino al 20% dei propri asset under management in criptovalute. Questo nonostante gli avvertimenti della Federal Financial Supervisory Authority tedesca sui pericoli associati agli investimenti speculativi.

La nuova legge in Germania potrebbe potenzialmente risultare nell’afflusso di 415 miliardi di dollari in investimenti nel settore crypto. Il Fund Allocation Act tedesco si unisce a ordinanze precedenti che posizionano i security token sullo stesso piano di altri veicoli d’investimento regolamentati nel paese.

Sminuendo le preoccupazioni relative a un impatto negativo dello scrutinio normativo sul coinvolgimento istituzionale nelle crypto, DiPasquale ha spiegato a Cointelegraph che “i timori normativi sono sempre presenti nel settore crypto, ma c’è uno slancio verso la conformità che probabilmente risulterà in un atteggiamento più tollerante in futuro.

I rialzisti torneranno in autunno

Se l’attuale correzione delle crypto offre un’opportunità d’investimento ideale per gli hedge fund e altri investitori istituzionali, tale strategia si basa con ogni probabilità sulle aspettative di una futura ripresa del mercato. Come segnalato in precedenza da Cointelegraph, Sirer ha previsto che l’accumulo laterale dominerà la price action delle crypto durante i mesi estivi.

Infatti, dopo essere crollato di oltre il 50%, Bitcoin è rimasto all’interno di un range tra i 32.000$ e i 36.000$. L’assenza di un breakout significativo in una delle due direzioni è risultata in una serie di mini-correzioni e mini-rialzi nel mercato crypto.

Tuttavia, Sirer ha affermato che prevede un ritorno alla traiettoria parabolica rialzista del prezzo nel Q4. Secondo il fondatore di Avalanche, la ripresa dovrebbe avere inizio tra ottobre e novembre.

“Sono davvero entusiasta per il futuro perché so che c’è un sacco di interesse istituzionale e retail per questa nuova tecnologia destinata a cambiare il mondo. Siamo agli albori di un enorme movimento per ristrutturare l’intera infrastruttura finanziaria.”

In realtà il bear market è perfetto per lavorare. La trasformazione della finanza non si fermerà perché attraversiamo una correzione relativa del prezzo,” ha aggiunto Sirer. Inoltre, il professore della Cornell University ha commentato che diversi operatori seri stanno sfruttando questo periodo per il consolidamento e la crescita.

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Come indicato da Sirer e Rajpal di Marshall Wace, c’è una crescente convinzione che il settore crypto e blockchain sia diretto verso una rivoluzione del sistema finanziario globale, da cui risulta l’emergente interesse delle entità istituzionali. Anche dal fronte retail, le istituzioni regolamentate, come le banche, stanno iniziando a considerare servizi legati alle criptovalute.

Dopo aver visto milioni di dollari confluire ogni giorno verso exchange come Coinbase, società come NYDIG sottolineano che le banche statunitensi sono ansiose di entrare in azione e iniziare a offrire servizi di trading su Bitcoin ai clienti. Infatti, di recente la compagnia ha annunciato una serie di partnership che consentiranno il trading di crypto direttamente dai conti bancari in America.

Anche DiPasquale di BitBull ha menzionato la possibilità di un ritorno del bull market nel 2021, offrendo però una data più vicina alla stagione invernale: “potremmo assistere a una ripresa nel 2021, sì, ma i guadagni parabolici potrebbero non tornare fino a dicembre o ai primi mesi dell’anno prossimo.” Tuttavia, DiPasquale ha previsto che Bitcoin chiuderà l’anno sopra il livello dei 50.000$.