Dopo aver depositato una domanda di trademark che include token non fungibili (NFT), criptovalute e Metaverso, il marchio di lusso Hermès sta gettando le basi per il suo ingresso nel Web3.

Secondo il deposito del 26 agosto presso l'Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti (United States Patent and Trademark Office, USPTO), il marchio copre il software scaricabile per visualizzare, memorizzare e gestire asset virtuali, oggetti da collezione digitali, criptovalute e NFT "per l'utilizzo in mondi online".

L'azienda ha inoltre depositato trademark per "servizi di negozi al dettaglio con prodotti virtuali", nonché per fiere di moda e di settore in "ambienti online di realtà virtuale, aumentata o mista" e per "fornire un mercato online per acquirenti e venditori di prodotti virtuali".

Il marchio di lusso Hermès ha depositato una richiesta di trademark per il suo nome, dichiarando di avere intenzione di espandersi in

▶️NFT + valuta virtuale
▶️Crypto + trading di NFT
▶️Mercati virtuali di merci
▶️Sfilate virtuali di abbigliamento, calzature e moda
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La nuova richiesta di trademark arriva mesi dopo aver intentato una causa contro il fondatore di Metabirkins, Mason Rothschild, a gennaio, per aver presumibilmente utilizzato il nome Birkin del marchio per lucrare con le vendite e le rivendite della sua collezione NFT Metabirkins.

In una denuncia legale di 47 pagine contro Rothschild, Hermès ha sostenuto che il "marchio MetaBirkins non fa altro che appropriarsi dell famoso brand Birkin di Hermès aggiungendo il prefisso generico 'meta'", creando così l'illusione che MetaBirkins facesse parte del marchio di lusso Birkin di Hermès.

La causa contro Rothschild potrebbe essere uno dei motivi per cui l'azienda ha deciso di depositare le proprietà intellettuali, che copriranno il Metaverso, le criptovalute e gli NFT.

Il marchio di lusso non è né il primo né probabilmente l'ultimo ad affacciarsi nel Metaverso.

All'inizio di quest'anno, la Metaverse Fashion Week di Decentraland, un evento di moda digitale della durata di quattro giorni che ha visto la presenza di indossabili su passerelle virtuali, ha visto l'apparizione di marchi di lusso come Dolce & Gabbana, Etro, Tommy Hilfiger, Estée Lauder ed Elie Saab.

Il mese scorso, i dati di Dune Analytics hanno rivelato che i marchi più importanti, tra cui Nike, Gucci, Dolce & Gabbana, Adidas e Tiffany & Co. hanno accumulato un fatturato complessivo di 260 milioni di dollari grazie agli NFT.