La Securities and Futures Commission (SFC) di Hong Kong ha annunciato che presto consentirà alle piattaforme autorizzate di servire gli investitori al dettaglio.
In un comunicato del 23 maggio, la SFC ha dichiarato che gli operatori di piattaforme di trading di asset virtuali disposti a rispettare le linee guida proposte dalla SFC sono invitati a richiedere una licenza.
Le linee guida per le piattaforme di trading di asset virtuali includeranno, tra l'altro, i requisiti di sicurezza della custodia degli asset, gli standard di cybersecurity e la segregazione degli asset dei clienti.
L'amministratore delegato della SFC, Julia Leung, ha sottolineato che fornire chiare aspettative alle autorità di regolamentazione è "fondamentale" per creare un ambiente di sviluppo responsabile e innovativo.
"Il framework normativo completo sugli asset virtuali di Hong Kong si attiene al principio "stessa attività, stessi rischi, stesse regole" e mira a fornire una solida protezione agli investitori e a gestire i rischi principali."
Mentre le linee guida entreranno in vigore da giugno 2023, la SFC non ha ancora approvato alcuna piattaforma di trading di asset virtuali per fornire servizi agli investitori al dettaglio. Secondo l'annuncio, la SFC ha ricevuto 152 contributi scritti dall'industria durante il periodo di consultazione.
Inoltre, la SFC ha dichiarato di voler implementare una "serie di solide misure" per garantire la protezione degli investitori al dettaglio. Tra queste, la corretta governance, l'idoneità durante il processo di onboarding, il potenziamento della token due diligence, i criteri di ammissione e la divulgazione.
L'annuncio ha rilevato che, al momento, la maggior parte delle piattaforme di trading di asset virtuali accessibili al pubblico non sono regolamentate dalla SFC.
Il comunicato prosegue specificando che coloro che non desiderano conformarsi alle imminenti linee guida devono pianificare una "chiusura ordinata" delle operazioni commerciali a Hong Kong.
In un'intervista rilasciata a Cointelegraph ad inizio maggio, Neil Tan, presidente della FinTech Association di Hong Kong, ha sostenuto che l'apertura del settore finanziario agli asset digitali rappresenta "solo una progressione naturale".
Il 17 maggio, anche la società cinese di proprietà statale Greenland ha richiesto una licenza per il commercio di asset virtuali a Hong Kong.
Traduzione a cura di Walter Rizzo