Exodus, lo smartphone blockchain sviluppato dal colosso dell'elettronica HTC, supporterà nativamente sia Opera Browser che molte nuove DApp: la notizia è stata confermata dalla stessa azienda in una serie di messaggi su Twitter.

In particolare, la compagnia ha annunciato il supporto delle applicazioni Etheremon e Decentraland sul proprio cold storage integrato ZIONVault. Inoltre, stando ad un articolo pubblicato da Verge, all'interno del dispositivo verrà anche implementata Numbers, una DApp di origine taiwanese che consente di vendere le proprie informazioni personali in cambio di criptovalute.

Per quanto riguarda l'aggiunta di Opera, gli utenti potranno accedere al wallet per criptovalute integrato nel browser, così da portare a termine pagamenti e micropagamenti sui portali in rete che supportano questa funzione. Attualmente Exodus consente di effettuare transazioni soltanto in Ethereum (ETH), ma HTC pianifica di implementare molto presto anche Bitcoin (BTC) e Litecoin (LTC).

Phil Chen, Chief Decentralized Officer di HTC, ha commentato:

"È ora possibile pagare quantità come 0,00002 ETH [equivalenti a circa 0,0027$]. Mai nella storia dei micropagamenti questo è stato possibile, in quanto erano presenti spese di transazione e commissioni imposte dall'app store."

Il prossimo passo per l'azienda, ha spiegato Chen, sarà quello di rendere ogni telefono un "nodo parziale" sulla blockchain, così da agevolare il trading fra proprietari del dispositivo. Infine, a partire da marzo sarà finalmente possibile acquistare Exodus con denaro tradizionale, in quanto al momento il prodotto viene venduto soltanto per criptovalute.

Questo mese Samsung ha confermato che il suo nuovo Galaxy S10 includerà una funzione per archiviare le chiavi private delle proprie criptovalute:

"Galaxy S10 è equipaggiato con la funzione di difesa Samsung Knox, nonché con un sistema di archiviazione sicuro a livello hardware, nel quale è possibile depositare le proprie chiavi private per servizi mobile basati su blockchain."