Unicas, una joint venture tra la piattaforma bancaria crypto online indiana Cashaa e United Multistate Credit Co-op Society, ha aperto una banca crypto fisica a Jaipur, in India.

A ottobre, Multistate ha annunciato piani per offrire servizi bancari crypto sia online che fisici nelle sue 34 sedi nel nord del Paese. Gli utenti della banca potranno accedere a servizi legati sia al denaro fiat che ai crypto asset. Inoltre, Unicas fornirà prestiti digitali istantanei con criptovalute come garanzia collaterale.

Secondo un blog post pubblicato da Cashaa il 28 dicembre, la sede fisica della banca crypto a Jaipur fa parte del lancio iniziale di 14 filiali in tre stati entro la fine di gennaio 2021. Anche Unicas JV sta lavorando per istituire un totale di 100 filiali entro il 2022.

Per il CEO di Unicas, Dinesh Kukreja, l’istituzione di filiali fisiche consentirà alla compagnia di offrire prodotti di investimento crypto personalizzato al mercato locale indiano. Con un conto di risparmio Unicas, i clienti possono effettuare transazioni sia in valute digitali che in rupie indiane.

Commentando la notizia, il CEO di Cashaa, Kumar Gaurav, ha descritto la mossa come uno sviluppo necessario nel cammino verso la creazione di un’”India digitale.” Inoltre, Gaurav ha rivelato che Unicas metterà in mostra la comodità e la sicurezza associate all’adozione della blockchain.

Evidenziando le ragioni alla base del lancio di filiali fisiche della banca crypto, il CEO di Cashaa ha spiegato a Cointelegraph:

“L’India è un Paese molto sociale e basato sulla famiglia, in cui le decisioni finanziarie spettano al capofamiglia che rientra prevalentemente nella fascia di età tra i 40 e i 65 anni. Questa fascia di età ha bisogno di vedere le cose fisicamente prima di crederci, e per questo abbiamo deciso di aprire un minimo di 100 filiali per creare un clima di fiducia, nonché per educare e sensibilizzare alle crypto.”

Nonostante l’incertezza normativa, l’adozione crypto in India è in crescita, soprattutto nel campo del trading peer-to-peer. Nel frattempo, il governo starebbe considerando l’imposizione di tasse sulle transazioni di Bitcoin.