Nischal Shetty, CEO dell’exchange indiano WazirX, ed altri protagonisti dell’industria hanno riportato di essere al lavoro per convincere il governo ad adottare normative meno rigide.

Secondo un report del The Economic Times, il Blockchain and Crypto Council del Paese ha redatto una nota di presentazione che evidenzia alcuni suggerimenti per le normative sulle criptovalute in India.

Il quadro normativo proposto dal Consiglio — un ramo della Internet and Mobile Association of India (IAMAI) — contiene misure per affrontare questioni come il riciclaggio di denaro e potenziali minacce alla sovranità monetaria della rupia.

Per Shetty, l’approccio proattivo avuto dagli stakeholder è diventato necessario, data la posizione negativa sulle criptovalute assunta dalle autorità governative indiane. Pertanto, il Consiglio pianifica di presentare le sue raccomandazioni al Ministry of Electronics and Information Technology e al Department of Economic Affairs.

Shetty spiega che la crypto-community ha speso gli ultimi due mesi tentando di comprendere quali siano le perplessità del governo sul settore, e si auspica che le considerazioni presentate portino a soluzioni sulle quali entrambe le parti possano lavorare.

Il CEO di WazirX ha inoltre affermato che il Consiglio si augura di poter avere presto un incontro, così da presentare formalmente le proprie idee ai regolatori. Il governo indiano non ha ancora preso una posizione ferma sulle criptovalute: tale vuoto normativo ha fatto presagire ad un possibile ban generale.

Nei primi di marzo, il ministro delle finanze del Paese, Nirmala Sitharaman, ha messo a tacere i rumor di un presunto divieto delle criptovalute: ha affermato che il governo si sarebbe approcciato in maniera equilibrata al settore.

La Reserve Bank of India (RBI) rimane comunque critica in merito alle nuove tecnologie. Nel 2018 aveva vietato alle banche commerciali di agevolare le transazioni in criptovalute; decisione che nel 2020 è stata poi revocata dalla Corte Suprema.

Tuttavia, alcune recenti dichiarazioni della banca centrale mostrano che poco è cambiato da allora: Shaktikanta Das, governatore della RBI, ha comunicato i propri timori e dubbi sulle criptovalute durante un incontro col governo.

Come precedentemente riportato da Cointelegraph, il Ministry Of Corporate Affairs indiano ha modificato il Companies Act del 2013: ora impone alle aziende sia pubbliche che private di segnalare i propri possedimenti in crypto.