I cittadini indiani saranno presto in grado di esprimere voti al di fuori della loro città di registrazione grazie a un sistema basato su blockchain.
Secondo un articolo del Times of India pubblicato il 13 febbraio, Sunil Arora, Chief Election Commissioner, ha dichiarato che il Paese spera di aumentare l'affluenza degli elettori con un sistema elettorale basato su blockchain.
Blockchain per prevenire i "voti persi"
Arora ha dichiarato che, nelle elezioni del 2019, 300 milioni di elettori non hanno votato perché non erano politicamente impegnati o erano lontani dai seggi elettorali nel giorno delle elezioni.
Il Times of India afferma che il Paese ha oltre 450 milioni di migranti che si spostano per lavoro, istruzione o matrimonio, ma possono farlo solo temporaneamente, portando la maggior parte di essi a non preoccuparsi di ri-registrarsi in un nuovo distretto.
Il commissario ha affermato che i regolatori stanno collaborando con l'Indian Institute of Technology per sviluppare un sistema blockchain che consentirebbe ai cittadini di votare in modo remoto.
Arora spera che il sistema di voto blockchain venga messo in atto durante il suo mandato, che termina nell'aprile del 2021, aggiungendo che c'è una proposta in sospeso con il ministero della legge per collegare gli ID degli elettori e il sistema di identificazione dei cittadini Aadhaar.
Il sistema utilizzerebbe la blockchain per consentire ai cittadini di votare al di fuori della propria città di registrazione, garantendo allo stesso tempo che ogni cittadino possa votare una volta sola.
La tecnologia blockchain è la strada da seguire nelle votazioni?
Mentre ad alcuni le votazioni cartacee sembrano antiquate, molti si oppongono all'idea di avere elezioni completamente digitalizzate per paura degli attacchi hacker.
Come riportato di recente da Cointelegraph, un'analisi condotta dal Massachusetts Institute of Technology sul sistema Voatz, la prima applicazione per il voto online utilizzata nelle elezioni federali statunitensi, ha rilevato alcune vulnerabilità.
Secondo i ricercatori, era possibile "alterare, fermare o esporre il voto di un utente" tramite un attacco sidechannel condotto da un'entità completamente passiva della rete.
Tuttavia, molti sostengono che la blockchain sia la strada da seguire, poiché può rendere le elezioni a prova di frode. Nell'agosto dello scorso anno, l'ex candidato presidenziale Andrew Yang ha dichiarato che, nel caso in cui avesse vinto le elezioni, avrebbe implementato un sistema di voto mobile basato su blockchain.