Cointelegraph Italia ha intervistato Alec Ross, esperto americano di politiche tecnologiche, imprenditore e autore del noto libro "Il nostro futuro".

Alec è stato Consigliere per l’Innovazione di Barack Obama: questo mi ha dato l'opportunità di capire come si stanno muovendo gli Stati Uniti in materia di blockchain e criptovalute, nonché cosa possiamo aspettarci dal nuovo presidente eletto Joe Biden.

"Il governo americano ha lasciato ai geek il governo della blockchain: l'implementazione e lo sviluppo della blockchain non sono nati come un processo del governo. Infatti se parli con i geek americani, ti accorgerai che non vogliono che il governo si intrometta molto."

Abbiamo poi approfondito il ruolo di Gary Gensler, scelto da Joe Biden per dirigere la Securities and Exchange Commission. Gensler ha tenuto lezioni sulla blockchain e sulle criptovalute al MIT: secondo Alec, svolgerà un ruolo importante nella regolamentazione del settore crypto in America.

"Conosco Gensler abbastanza bene, abita a 5 chilometri da me a Maryland. Prevedo che Biden introdurrà funzionari come Gary Gensler che capiscano di blockchain. Oggi il governo non ha un pregiudizio negativo o positivo sulla tecnologia blockchain: per questo credo che nel breve termine non possiamo anticipare i cambiamenti attualmente visibili, ma comprendere la tecnologia sarà un punto fondamentale per lo sviluppo futuro.

Uno dei primi step sarà sicuramente la lotta alle frodi, per poi procedere con una progressiva regolamentazione del settore crypto."

Il potenziale della blockchain nella pubblica amministrazione

Partendo dal presupposto che negli Stati Uniti tutto prende avvio dal settore privato, Alec ha affermato che sicurezza e trasparenza sono i principali vantaggi che la blockchain può portare alla pubblica amministrazione

"Le innovazione nascono dal settore privato, ma possiamo anticipare l’utilizzo della blockchain nell’amministrazione pubblica per migliorare sicurezza e trasparenza."

Alec Ross non è solo un esperto di politiche tecnologiche, ma è anche autore di un bestseller noto in tutto il mondo, titolato “Il nostro futuro”. In questo libro Alec ha saputo anticipare tantissimi trend del domani, tra cui proprio la tecnologia blockchain.

Discutendo del ruolo dei vari Paesi nello sviluppo della blockchain, Alec ha affermato che la Cina e gli Stati Uniti saranno due key player per la crescita e l’adozione di questa tecnologia.

Abbiamo poi discusso dell’Italia, dell’amore che nutre per questo Paese e della sua posizione dal punto di vista della tecnologia e dell'innovazione digitale. Ross ha affermato:

"Sono un ottimista per l’Italia per questo decennio. C’è un'espressione di Picasso che vorrei ricordare: 'Ogni atto di creazione inizia con un atto di distruzione'. [...]

Nella Silicon Valley si possono ascoltare conversazioni in italiano: questo dimostra che il talento c’è, quello che manca è l’opportunità. Per questo motivo, bisognerebbe sostenere le aspettative imprenditoriali delle nuove generazioni. È necessario un focus su cui concentrarsi, e soprattutto bisognerebbe cambiare strategia. [...]

Nell'Italia vedo il talento ma manca l’imprenditorialità, o meglio, l’opportunità di essere imprenditore e l’accesso al capitale di alto rischio."

L’intervista si è conclusa con Gian Luca Comandini, membro della task force del MiSE dedicata allo studio della tecnologia blockchain, che ha chiesto ad Alec Ross se fosse disposto ad aiutare il nostro governo in una possibile fase di transizione digitale a fronte delle nuove sfide tecnologiche.

Con un sorriso, Alec Ross ha risposto: "Sono innamorato dell’Italia". Una sua eventuale collaborazione con politici italiani potrebbe rappresentare una grande occasione per il nostro Paese.