Matthias Mende, co-founder del Dubai Blockchain Center e founder del progetto Bonuz, ha raccontato su X di come un hacker sia riuscito a rubare oltre 100.000$ dal suo wallet, nonostante le precauzioni prese per difendere i suoi fondi.

Fondi misteriosamente prosciugati

Il 25 giugno, Mende ha denunciato la perdita di oltre 100.000$ in criptovalute e il furto dei suoi domini Solana Name Service (SNS), "mende.sol" e "bonuz.sol".

Fonte: Matthias Mende

Mende ha dichiarato di non avere idea di come il suo wallet sia stato compromesso. L'investitore sostiene infatti di aver adoperato misure di sicurezza di alto livello, e di non aver mai cliccato su alcun link sospetto. Ha inoltre sottolineato che le sue seed phrases non sono archiviate digitalmente.

Mende ha spiegato di aver partecipato a una prevendita di token su Solana (SOL), e di essersi sentito soddisfatto dell'investimento. Pochi giorni dopo, il suo wallet era stato prosciugato.

L'hacker ha prima prelevato 320 token SOL, dal valore di circa 46.000$. Dopodiché si è reso conto che all'interno del wallet erano presenti altri token: ha quindi inviato parte dei SOL indietro, che ha poi utilizzato per pagare le gas fee e svuotare completamente il wallet. Complessivamente, il valore stimato delle perdite è di 100.000$.

Mende racconta di essere rimasto sconvolto quando si è accorto che i suoi fondi erano spariti:

"Ho temuto che il mio cuore si sarebbe fermato. Mi sono preso a schiaffi in faccia per svegliarmi, perché pensavo che stessi dormendo e che fosse soltanto un incubo. Ma era tutto assolutamente reale."

Mende è rimasto stupito dall'accaduto, considerando il suo impegno di lunga data per la sicurezza sul Web3. Nel 2023 ha persino introdotto il progetto Bonuz, una soluzione basata su blockchain progettata per combattere il furto di identità sociale. "Non ho cliccato su alcun link strano. Non ho collegato il wallet a nulla di bizzarro, ho sempre mantenuto la massima sicurezza. Ho usato il browser Brave," ha aggiunto.

La vittima esorta gli hacker a restituire i fondi

Mende ha dichiarato di aver già segnalato l'incidente all'unità di criminalità informatica di Dubai, affinché gli exchange di criptovalute possano congelare i fondi se questi venissero mai trasferiti sulle loro piattaforme.

Ha anche detto di star collaborando con esperti forensi per rintracciare il colpevole, la cui identità rimane ancora un mistero:

"Sappiamo esattamente dove si trovano le monete. La cosa positiva è che, se l'unità di criminalità informatica determinerà che gli hacker si trovano negli Emirati Arabi Uniti, saranno arrestati immediatamente."

L'investitore ha anche esortato gli hacker a restituire i fondi:

"Questo denaro sarà sempre rintracciabile e risalirà sempre a voi. La blockchain funziona così. Se restituirete il denaro entro due giorni, vi perdonerò e non intraprenderò alcuna azione legale."

Nonostante l'avvertimento, l'hacker non ha risposto al post.