Questa settimana PlusToken, una delle più grandi truffe crypto della storia, ha tentato di spostare 789.500 Ether (ETH) ma la congestione del network lo ha temporaneamente impedito.

Gli organizzatori della truffa hanno prima spostato tali fondi verso un nuovo indirizzo, e successivamente hanno effettuato oltre 50 transazioni cercando di suddividere le criptovalute fra una dozzina di wallet differenti. Whale Alert ha segnalato che queste transazioni sono state ora tutte confermate, ma non si conosce ancora la destinazione finale dei fondi.

Due giorni prima PlusToken aveva spostato 26.316.339 token EOS, per un valore di oltre 67 milioni di dollari, verso un wallet anonimo.

Kim Grauer: PlusToken rappresenta un rischio reale per i prezzi

Sebbene i criminali abbiano interrotto le proprie attività fraudolente nel 2019, PlusToken continua a danneggiare il settore delle criptovalute tramite la liquidazione di ingenti quantità sia di Bitcoin (BTC) che di altre criptovalute come Ether e EOS

PlusToken possiede infatti ancora molte delle criptovalute rubate: la presenza di questi fondi continua a terrorizzare gli investitori, in quanto la loro vendita potrebbe far crollare i prezzi sugli spot exchange.

A marzo, in seguito all'improvviso crollo del prezzo di Bitcoin, qualcuno persino ipotizzò che fosse stato causato dalla vendita di ingenti quantità di BTC da parte di PlusToken. Uno studio condotto da Chainalysis smentì poi tale teoria.

Ciononostante Kim Grauer, Head of Research di Chainalysis, ha sottolineato che PlusToken rappresenta un rischio reale per i prezzi delle criptovalute:

"In passato abbiamo scoperto che i grandi flussi di criptovalute verso gli exchange, come quelli effettuati lo scorso anno da PlusToken, tendono a incrementare la volatilità su queste piattaforme.

Questo problema potrebbe essere potenzialmente peggiorato dai trading bot, che individuano i movimenti on-chain ed eseguono immediatamente i trade. Per non parlare delle posizioni con leve incredibilmente alte sugli exchange di derivati, che possono essere liquidate molto in fretta.

Ma nel complesso il prezzo tende a riprendersi rapidamente da questi eventi isolati."

La sicurezza degli exchange è migliorata

Gli standard Know Your Customer degli exchange, notevolmente migliorati negli ultimi anni, potrebbero tuttavia rappresentare un grosso deterrente per la vendita dei fondi rubati da parte di PlusToken.

Il KYC richiede infatti agli utenti di confermare la propria identità prima di poter acquistare e vendere criptovalute: questo potrebbe pertanto portare all'identificazione e all'arresto degli operatori della truffa.

In passato, una grossa fetta dei BTC di PlusToken è stata venduta sugli exchange Huobi e OKEx, dove le politiche KYC e AML non erano abbastanza severe da ostacolare i truffatori. Da allora entrambe le piattaforme hanno rafforzato i propri standard di sicurezza.

Sebbene sia difficile prevedere quali saranno le prossime mosse di PlusToken, i trader dovrebbero tenere d'occhio le opzioni di Ether e il prezzo della criptovaluta sugli spot exchange, in quanto i truffatori potrebbero tentare di vendere le criptovalute dopo la data di scadenza dei contratti.