La società italiana LKS ha creato un sistema basato su token non fungibili (NFT) che mira a prevenire la diffusione di notizie false e a proteggere il diritto d'autore dei contenuti digitali.

Come spiegato da un rappresentante dell'azienda, il sistema crea un NFT contenente l'identità di colui che pubblica il contenuto, la data di pubblicazione e un collegamento alla fonte originale. Il token permette poi di confermare l'identità dell'autore, stabilita durante la registrazione tramite procedure Know Your Customer, mentre la marcatura temporale della transazione dimostra l'orario di pubblicazione.

Gli articoli vengono processati tramite una funzione matematica non reversibile che crea una stringa alfanumerica — detta "hash" — che viene salvata on-chain. Se anche un solo carattere dell'articolo originale viene modificato, l'hash cambia completamente: i dati sulla blockchain possono pertanto dimostrare che il testo è stato alterato.

Nel caso in cui l'autore decidesse di modificare il proprio articolo, dovrebbe rilasciare un nuovo NFT con un hash aggiornato.

Un caso d'uso ottimale per la blockchain

Omar Baruzzo, fondatore di LKS, ha spiegato che la blockchain si adatta perfettamente a questo genere di applicazione, in quanto le transazioni contenute all'interno del network sono immutabili e facilmente tracciabili:

"[La blockchain] permette di far risalire all'utente la pubblicazione di un determinato contenuto, scoraggiando in questo modo la menzogna e consentendo di comprendere quando qualcosa è stato detto e da chi."

LKS pianifica di lanciare una prima versione di questo sistema sulla piattaforma social Cam.TV.

Anche ANSA a lavoro su un progetto simile?

La scorsa settimana l'Agenzia Nazionale Stampa Associata (ANSA) ha lanciato ANSAcheck, un sistema basato su blockchain che permette di tracciare la fonte dei contenuti.

Nonostante il progetto di LKS possa all'apparenza sembrare molto simile ad ANSAcheck, Baruzzo sottolinea che i due sistemi sono in realtà parecchio differenti:

"ANSAcheck certifica soltanto [...] che un articolo sia presente sul database di ANSA. [Il nostro sistema] certifica l'esistenza di QUALSIASI contenuto [...] legando in maniera diretta contenuto e utente."