La Financial Services Agency (FSA), l'autorità di regolamentazione finanziaria giapponese, ha approvato un progetto delle maggiori istituzioni bancarie del Paese per l'emissione congiunta di stablecoin garantite dallo yen.

In una nota diffusa venerdì, la FSA ha annunciato il lancio del “Payment Innovation Project” in risposta ai progressi compiuti “nell'uso della tecnologia blockchain per migliorare i sistemi di pagamento”. L'iniziativa coinvolge Mizuho Bank, Mitsubishi UFJ Bank, Sumitomo Mitsui Banking Corporation, Mitsubishi Corporation e la sua divisione finanziaria e Progmat, la piattaforma di emissione di stablecoin di MUFG.

L'annuncio fa seguito alle recenti notizie secondo cui tali società intendono modernizzare i pagamenti aziendali e ridurre i costi di transazione attraverso una stablecoin basata sullo yen e realizzata sulla piattaforma di emissione Progmat di MUFG. Gli istituti coinvolti servono oltre 300.000 clienti aziendali.

Il regolatore ha precisato che, a partire da questo mese, le società inizieranno a emettere stablecoin per i pagamenti. L'iniziativa mira a migliorare la convenienza per gli utenti, aumentare la produttività aziendale e innovare il panorama finanziario locale.

Le società partecipanti dovranno garantire che gli utenti siano tutelati e informati sui sistemi utilizzati. “Al termine del progetto pilota, la FSA prevede di pubblicare i risultati e le conclusioni”, si legge nella nota.

L’annuncio segue il lancio, lunedì scorso, della prima stablecoin giapponese ancorata allo yen da parte della società fintech JPYC con sede a Tokyo, insieme a una piattaforma dedicata. Il Presidente della società, Noriyoshi Okabe, ha dichiarato in quell’occasione che sette società stanno già pianificando di incorporare la nuova stablecoin.

I regolatori giapponesi si concentrano sulle crypto

Recentemente, i regolatori giapponesi hanno lavorato alacremente per stabilire nuove regole per il settore delle criptovalute. Tant'è che Bybit, il secondo crypto exchange al mondo per volume di scambi, ha annunciato che sospenderà le registrazioni di nuovi utenti nel Paese per adeguarsi alle nuove condizioni.

I regolatori locali sembrano aprirsi al settore. All'inizio di questo mese, è stato riferito che la FSA si stava preparando a rivedere le normative che potrebbero consentire alle banche di acquisire e detenere criptovalute come Bitcoin (BTC) a fini di investimento.

Allo stesso tempo, è stato segnalato che anche il regolatore dei titoli giapponese stava lavorando a norme per vietare e punire l'insider trading sulle crypto. A seguito della modifica, la Securities and Exchange Surveillance Commission giapponese sarebbe autorizzata a indagare su attività di trading sospette e a infliggere multe ai trasgressori.