Durante la conferenza Ethereum in the Enterprise, Joseph Lubin, fondatore di ConsenSys e collaboratore di Ethereum, ha previsto che la versione 2.0 divorerà il network principale "in un futuro non troppo lontano":

"Le persone che comprendono l'ecosistema sono molto ottimiste in merito alla velocità con cui le cose potrebbero svilupparsi, dato che per il lancio della Phase 0 è stato svolto un lavoro davvero complesso."

Sebbene Ethereum 2.0 verrà introdotto seguendo una serie rigorosa di "Phase", Lubin ha sottolineato che lo sviluppo di molti aspetti del nuovo network "sta procedendo in parallelo". In altre parole, gli aggiornamenti al protocollo potrebbero arrivare molto prima di quanto si creda:

"È probabile che otterrà un'enorme quantità di disponibilità di dati sotto forma di shard, e molte funzionalità importanti verranno spostate da Ethereum 1 a Ethereum 2. Sostanzialmente potremo vedere Ethereum 2 assorbire Ethereum 1 in un futuro non troppo lontano."

Lubin ha previsto che assisteremo al lancio della prossima fase di Ethereum 2.0 fra già 9-12 mesi. L'incremento della disponibilità dei dati consentirà alle reti Layer 2 di "aumentare in modo massiccio la quantità di transazioni al secondo gestibile dal network":

"Sostanzialmente Ethereum 2.0 rappresenta un significativo incremento della scalabilità. Stiamo già raggiungendo un incredibile livello di scalabilità con le reti Layer 2."

Lubin ha inoltre svelato che ConsenSys sta lavorando a progetti "all'avanguardia" legati a pagamenti e CBDC, in collaborazione con importanti banche centrali come la Hong Kong Monetary Authority, la Bank of Thailand e la Reserve Bank of Australia.

"Fra i casi d'uso principali vi sono i pagamenti transfrontalieri, perché i network bancari — e l'intera infrastruttura — sono ormai decrepiti, costosi e lenti", ha affermato.

"I pagamenti retail sono molto entusiasmanti. ConsenSys ha realizzato architetture in grado di gestire quasi 20.000 transazioni al secondo su un network basato su Ethereum. [...]

Stiamo discutendo per renderlo disponibile ad alcuni dei principali fornitori di servizi di pagamento, e alcune delle nostre tecnologie vengono già utilizzate in applicazioni ibride da parte di banche centrali."