Secondo quanto riferito, il governo del Kazakistan starebbe valutando la possibilità di convertire parte degli asset del Fondo Nazionale e delle riserve auree e valutarie del Paese per finanziare una riserva di criptovalute.

Come riporta The Times of Central Asia, Berik Sholpankulov, vice presidente della National Bank del Kazakistan, ha annunciato l'iniziativa durante una recente sessione parlamentare. Un articolo di Bloomberg Law pubblicato venerdì suggerisce che il governo intende stanziare tra i 500 milioni e il miliardo di dollari per questo progetto.

“Penso che entro la fine dell'anno, gennaio prossimo, saremo operativi”, ha dichiarato Sholpankulov, secondo Bloomberg. Sholpankulov ha affermato che la creazione di un fondo di cripto-asset gestito dallo Stato è in fase di discussione tra i funzionari governativi. “Stiamo valutando la possibilità di utilizzare parte degli asset del National Fund e delle riserve auree e valutarie per investire in cripto-asset”.

Il funzionario della banca centrale ha affermato che gli asset confiscati “saranno trasferiti al fondo statale per gli asset digitali” per essere “conservati come riserva strategica del governo”. Ha anche aggiunto che il Ministero dello Sviluppo Digitale ha proposto di consentire alle entità statali di fornire energia alle società private di mining in cambio di criptovalute.

Kazakhstan
Ex sede della National Bank of the Republic of Kazakhstan ad Almaty. Fonte: Wikimedia

Il Kazakistan punta tutto sulle crypto

L'iniziativa segnalata segue il lancio da parte del Kazakistan di una riserva cripto sostenuta dallo Stato in collaborazione con l'exchange Binance alla fine di settembre, con BNB (BNB) come primo asset digitale nel suo portafoglio.

All'inizio di ottobre, il Kazakistan ha chiuso 130 piattaforme crypto coinvolte in schemi di riciclaggio di denaro e ha sequestrato 16,7 milioni di dollari in criptovalute.

Il Presidente Kassym-Jomart Tokayev ha ripetutamente chiesto la creazione di un “ecosistema completo per gli asset digitali” e ha esortato i regolatori ad accelerare il lavoro sull’integrazione delle criptovalute nel quadro economico generale della nazione.

Il Paese sta inoltre implementando un duplice modello, sperimentando la central bank digital currency e lanciando una stablecoin in collaborazione con Solana e Mastercard.