Già da tempo il mercato delle criptovalute collabora con il mondo dello sport: ricordiamo ad esempio la sponsorship di Crypto.com in Formula 1 con il team Aston Martin, o la partnership di Binance con la Lazio nella Serie A di calcio.

Abbiamo anche assistito alla nascita di realtà legate alla gamification sportiva come Socios, che permettono agli utenti di ottenere Fan Token, con annessi utility e vantaggi reali legati alla propria squadra o sportivo preferiti. Il mercato offre un ampio target di pubblico, che nei prossimi anni imparerà ad apprezzare queste nuove realtà.

Starcks è un progetto tutto italiano, che ha l’obiettivo di ampliare il panorama della gamification sportiva, permettendo ai tifosi di rafforzare il proprio legame con i grandi campioni del calcio e le loro prestazioni in campo.

Attualmente il progetto si trova ancora nelle sue fasi iniziali: come Socios al lancio, il token STK di Starcks viene venduto a un prezzo di 0,02€. La società ha già raccolto 1.000.000€ di fondi in equity, nonché altri 300.000€ grazie alla prevendita di STK. La quasi totalità di tali fondi verrà utilizzata quest’inverno per avviare un poderoso piano marketing di lancio.

L'azienda punta ad estendere l’adozione della piattaforma e del suo token non solo agli appassionati di criptovalute, ma anche ai tifosi del calcio: mira quindi a una platea estremamente ampia.

Tokenomics del progetto

Ad oggi il processo di vendita del token è basato su un prezzo fisso a bucket: in altre parole, ogni 1.000.000 STK venduti il prezzo aumenta del 5%. Ma entro inizio dicembre andrà online l’exchange vero e proprio, e a quel punto sarà il mercato a determinare il valore dell’asset. Tale data coincide con l’evento di lancio del token di Ciro Immobile, il primo calciatore ad essere listato sulla piattaforma, e con la partenza la prossima settimana del piano di marketing e di sviluppo della fanbase.

Le campagne di marketing saranno focalizzate sul coinvolgimento di voci importanti del mondo del calcio: presentatori TV, top influencer e soprattutto i giocatori stessi, che attraverso i loro canali sponsorizzeranno il lancio del proprio token. L'acquisto di STK al prezzo attuale potrebbe essere molto vantaggioso, data la coincidenza di due fattori fortemente bullish: un significativo incremento del numero di utenti grazie alla massiccia campagna di marketing, unito al lancio dell'exchange e pertanto alla definizione di un prezzo di mercato.

Il token model si basa sulla combinazione di due asset: lo Star Token (STK), l’utility token primario della piattaforma, basato sullo standard ERC-20 sul network principale di Ethereum; i token secondari, ovvero gli Star Player Token (SPT), vengono invece gestiti sulla rete Polygon. Questo garantisce trasferimenti rapidi ed economici, senza rinunciare alla sicurezza.

Il token STK, la cui offerta massima è di un miliardo di unità, sarà il principale strumento d’accesso ai servizi di Starcks e l’unico asset acquistabile in fiat sull’exchange di Starcks: STK può essere messo in locking per generare crediti da usare nello Store, o utilizzato per l’acquisto dei token secondari.

Gli Star Player Token (SPT), sebbene vengano definiti asset secondari, rappresentano l’innovazione cardine del progetto: potranno essere acquisiti tramite STK e saranno esclusivi per ogni sportivo. Un algoritmo proprietario si occuperà di gestire l’emissione di SPT in base alle prestazioni di ogni atleta, seguendo i dati raccolti da Opta di StatsPerform, azienda leader nel settore delle statistiche sportive.

Tutto ciò sarà collegato a un sistema di burn ed emissione di nuovi SPT: tali eventi faranno seguito all’aggiornamento della scorecard del giocatore, legata tramite un algoritmo proprietario alla sua performance ogni settimana, così da rendere più dinamico l’andamento degli SPT.

Oltre al locking, il possesso degli SPT permetterà di partecipare a svariati contest, tramite i quali gli utenti potranno ottenere una serie di Star Perks. Fra questi:

  • NFT in edizione limitata, associati a determinati highlight sportivi (goal o assist particolarmente spettacolari);
  • Esperienze con i propri campioni preferiti;
  • Contest che premiano chi detiene l’SPT del giocatore cresciuto maggiormente sulla propria scorecard settimanale;
  • Gadget fisici, come magliette autografate o biglietti.

Molti nomi importanti già a bordo

Assegnare un token al nome di uno sportivo avrebbe potuto causare alcune problematiche legate ai diritti. Starcks ha lavorato duramente in tal senso, chiudendo accordi con alcune delle più importanti figure della Serie A: Ciro Immobile, Gianluca Scamacca, Nico Gonzalez, Davide Frattesi e altri ancora.

Conclusione

Starcks, un progetto interamente italiano, sembra avere le carte in regola per crescere e avere successo nel panorama internazionale: potrebbe Starcks diventare il prossimo Socios del mondo crypto? Dato che i singoli giocatori tendono ad avere un “valore mediatico” molto maggiore rispetto alle squadre nella loro interezza, le premesse ci sono tutte.

Per maggiori informazioni sul progetto vi invitiamo a visitare il sito ufficiale Starcks.io, dove è possibile trovare anche il white paper; oppure a scaricare la web-app ufficiale di Starcks, dove potrete acquistare il token STK.

Luigi Travaglini è un divulgatore e consulente tecnico nel settore delle criptovalute. Si incrocia con il mondo crypto a cavallo fra il 2014 e il 2015, per poi appassionarsi e non staccarsi più. Affianca al suo percorso accademico un lungo studio tecnico in ambito blockchain, tanto da iniziare nel 2018 ad offrire i suoi servizi di formazione ed assistenza.

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