Lib Work Co., azienda giapponese specializzata nella stampa 3D di case, è l'ultima società non operante nel settore delle criptovalute ad acquistare Bitcoin per la propria tesoreria aziendale, appena un mese dopo aver lanciato un'iniziativa che utilizza token non fungibili per archiviare progetti di case.
A seguito della riunione del consiglio di amministrazione, Lib Work ha annunciato lunedì l'intenzione di acquistare 500 milioni di yen giapponesi (3,3 milioni di dollari) in Bitcoin (BTC) come copertura contro le “tendenze inflazionistiche” in Giappone e i rischi di “detenere solo asset in contanti”.
“Pertanto, la nostra azienda ha deciso di adottare un approccio graduale all'acquisizione e alla detenzione, in risposta a tali rischi e per prepararsi alle future aree di crescita con operatori esteri”, riporta l'azienda.
Tre mesi di acquisti frenetici di Bitcoin
Stando alla dichiarazione, Lib Work acquisterà Bitcoin in una serie di acquisti da crypto exchange a partire da settembre e fino a dicembre, istituendo al contempo un sistema di gestione del rischio.
Ai prezzi attuali, un Bitcoin vale circa 115.377$, il che significa che la società potrebbe acquistarne circa 28 per 3,3 milioni di dollari, entrando così nella lista delle prime 105 società con tesoreria in Bitcoin, superando il provider di pagamenti francese BD multimedia.
Il provvedimento segue di appena un mese il lancio da parte di Lib Work di un'iniziativa di edilizia supportata da NFT, finalizzata all'archiviazione di progetti su blockchain e all'utilizzo di Bitcoin come metodo di pagamento.
Pubblicato primo NFT della planimetria di una casa
Nella dichiarazione del 25 luglio, Lib Work ha affermato che uno dei suoi progetti di case, il Lib Earth House Model B, è stato emesso come NFT con l'obiettivo di proteggere la proprietà intellettuale e fungere da certificato di proprietà associato all'abitazione fisica.
L'NFT può memorizzare l'ID, la storia e le informazioni sulla proprietà dell'abitazione su blockchain, garantendo agli acquirenti i diritti esclusivi sul progetto e impedendo il plagio non autorizzato dei modelli.
“Dal momento che le case stampate in 3D si basano su progetti digitali, è essenziale proteggere i diritti su questi file di progettazione e gestirne le licenze”, sottolinea Lib Work.
“Attualmente, la tecnologia blockchain e gli NFT si stanno espandendo oltre i settori dell'arte e della musica, raggiungendo anche il settore immobiliare e della proprietà intellettuale”.
Progetti NFT potrebbero aiutare a risolvere le sfide edilizie
Negli ultimi anni, il settore edile ha dovuto affrontare una carenza di manodopera e un aumento vertiginoso dei costi dei materiali che, secondo Lib Work, dimostrano i “limiti dei metodi di costruzione tradizionali”.
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L'azienda sostiene che i metodi di costruzione basati sulla stampa 3D e la digitalizzazione delle risorse potrebbero contribuire a risolvere alcune di queste sfide riducendo la manodopera, le tempistiche e i costi e “creando nuovi mercati immobiliari internazionali per l'era del metaverso e del Web3”.
“Creando NFT per case stampate in 3D, Lib Work realizzerà nuovi meccanismi di distribuzione immobiliare per investitori e utenti in tutto il mondo, promuovendo attivamente il valore del marchio internazionale e l'espansione in nuovi mercati”.
Lib Work è stata fondata il 1° agosto 1997. L'azienda ha assunto il nome attuale ad aprile 2018 e ha iniziato a concentrarsi nella realizzazione di case stampate in 3D.
Secondo il profilo aziendale, vende principalmente case indipendenti e immobili grazie a Internet e alla realtà virtuale.