Malgrado Bitcoin stia affrontando livelli di prezzo non più visti dal 12 maggio, Glassnode – provider di analisi on-chain – riferisce che i detentori di Bitcoin a lungo termine si rifiutano di vendere.

Nel rapporto "Week on Chain" dell'11 ottobre, Glassnode evidenzia che i "possessori a lungo termine" – ovvero quei wallet che non registrano deflussi da più di 155 giorni – sono attualmente in controllo di quasi 13,3 milioni di BTC o il 70% dell'intera fornitura di Bitcoin.

Il rapporto sottolinea inoltre come negli ultimi sette mesi i detentori a lungo termine abbiano incrementato i loro asset di altri 2,37 milioni di BTC (circa 134 miliardi di dollari ai prezzi attuali). Con solo 186.000 BTC estratti dai miner durante lo stesso periodo, Glassnode conclude che le whale stanno accumulando 12,7 volte più BTC di quanto emesso come nuova liquidità.

Malgrado si rifiutino di vendere, Glassnode ha evidenziato una ripresa dell'attività on-chain il 12 ottobre, quando il prezzo di Bitcoin ha raggiunto un massimo locale di 57.860$.

Ottobre ha registrato anche un aumento del 19% del numero di indirizzi attivi on-chain, raggiungendo i 291.000, livello non più visto dal trend rialzista di dicembre 2020. Glassnode ha suggerito che il picco di attività potrebbe prefigurare un ulteriore slancio rialzista:

"I partecipanti più attivi sul mercato sono storicamente correlati con un interesse crescente nell'asset durante le prime fasi dei mercati bullish".

Il rapporto ha evidenziato un aumento della transazione media a circa 1,3 BTC, suggerendo un aumento dei flussi di capitale di dimensioni istituzionali on-chain. Durante il mese di agosto, la transazione media è decrementata a 0,6 BTC. La scorsa settimana, il network Bitcoin ha registrato il suo più alto livello di valore giornaliero scambiato: 31 miliardi di dollari.

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Glassnode riferisce inoltre che le riserve di Bitcoin sugli exchange centralizzati sono diminuite a un minimo triennale di appena 2,4 milioni di BTC, evidenziando ulteriormente che molti investitori stiano mantenendo l'asset in attesa di livelli di prezzo più alti.

Gli analisti del settore suggeriscono infine che le whale potrebbero cercare di anticipare il mercato, in previsione questo mese dell'approvazione di un ETF su Bitcoin.