In occasione della presentazione del "Plan ₿" di Lugano, avuto luogo quest'oggi al Palazzo dei Congressi della città, abbiamo potuto porre qualche domanda a Paolo Ardoino, CTO di Bitfinex e Tether.

Tether, nota azienda che gestisce la stablecoin USDT, ha stretto una storica collaborazione con Lugano: il comune svizzero mira così a diventare la “capitale europea di Bitcoin,” dimostrando i vantaggi che criptovalute e tecnologia blockchain possono offrire all'economia della città.

Cointelegraph Italia: Ciao Paolo, grazie per averci concesso questa intervista. Cos’è esattamente il “Plan ₿” della città di Lugano, e quali contributi apporterà Tether a questa iniziativa?

Paolo Ardoino: Dato che le criptovalute stanno diventando sempre più mainstream, è importante concentrarsi sull'istruzione e sull'adozione.

Un gruppo di aziende di spicco nel settore delle criptovalute, guidate da Tether, creerà un fondo multimilionario per aiutare a finanziare start-up operanti nel settore della tecnologia blockchain, così che queste possano creare servizi basati sui registri distribuiti da utilizzare nella regione.

L'obiettivo di questa collaborazione è dimostrare l'uso reale della tecnologia blockchain, applicandola in maniera pratica alle comunità locali di Lugano. Ad oggi, la maggior parte dei progetti blockchain si concentra sulla risoluzione dei grandi problemi strutturali, ma riteniamo che il vero potenziale di questa tecnologia sia quello di fornire soluzioni concrete per la vita quotidiana dei cittadini.

Cointelegraph Italia: Com’è nata la partnership fra Lugano e Tether? 

Paolo Ardoino: Lugano e Tether hanno firmato un memorandum d'intesa per avviare una collaborazione strategica e così portare avanti diverse iniziative, tra cui un hub specializzato – situato in una posizione centrale – che ospiterà società e start-up: fungerà da catalizzatore per tutto ciò che riguarda la blockchain, per promuovere la creazione e facilitare le operazioni quotidiane dei progetti basati su registri distribuiti.

Lugano mira a diventare una casa per la comunità crypto, dove poter crescere e prosperare. La città desidera supportare sempre più la blockchain, tanto che nei prossimi anni consentirà ai cittadini di pagare le tasse in crypto. Inoltre, Tether fornirà diverse centinaia di borse di studio per gli studenti che desiderano apprendere lo sviluppo della blockchain con corsi specializzati disponibili nelle tre università locali.

Cointelegraph Italia: Lugano pianifica di dare vita a un’economia interamente incentrata sulle criptovalute: cittadini e aziende potranno pagare le tasse, e persino acquistare beni e servizi, utilizzando soltanto asset digitali. Quali vantaggi offrirà la blockchain – sia alla città che ai suoi cittadini – rispetto agli strumenti tradizionali?

Paolo Ardoino: La partnership tra Tether e Lugano rappresenterà un modello per l’uso quotidiano della tecnologia blockchain nel mondo reale e su larga scala. Questa applicazione si manifesterà sotto forma di servizi localizzati, con casi d'uso su misura in grado di ridurre i costi delle infrastrutture, espandere l'accessibilità ai mercati finanziari globali per milioni di persone e migliorare la trasparenza dei prodotti e dei servizi offerti ai cittadini di varie regioni o nazioni.

Inoltre, come abbiamo visto in El Salvador, dove nell'ultimo anno il turismo è cresciuto del 30%, anche Lugano potrebbe beneficiare dall'essere in prima linea nell'adozione delle criptovalute in Europa. Molti detentori di criptovalute desiderano infatti poter spendere le proprie monete digitali in maniera diretta, per l’acquisto di beni e servizi. Le prime nazioni e città che abbracceranno pienamente questa nuova opportunità potrebbero ottenere un importante impulso per le loro economie.

Cointelegraph Italia: L’utilizzo delle criptovalute nella vita di tutti i giorni risulta ancora oggi problematico a causa dell’eccessiva volatilità dei prezzi. Ritieni che una maggiore adozione renderà tali asset più stabili? USDT e le stablecoin in generale possono aiutare in questo?

Paolo Ardoino: Tether contribuisce in modo significativo a un ecosistema più connesso unendo i vantaggi delle valute digitali, come transazioni globali istantanee, a quelli delle valute tradizionali, come un prezzo molto più stabile. In quanto tale, la partnership di Tether con Lugano porta avanti la sua missione di fornire il modo più sicuro, veloce ed economico per effettuare transazioni con denaro.

Cointelegraph Italia: Ritieni che altre città, o persino intere nazioni, seguiranno l’esempio di Lugano in futuro?

Paolo Ardoino: Come abbiamo fatto con Lugano, siamo ansiosi di collaborare con tutti i comuni e Paesi d’Europa. Saremmo onorati di realizzare la nostra visione e il futuro della finanza anche in altre aree.

Cointelegraph Italia: Da una parte abbiamo realtà come Lugano o El Salvador, che supportano e abbracciano le criptovalute; dall’altra vi sono invece Paesi con filosofie totalmente opposte – come Cina e Russia – che hanno vietato o pianificano di vietare le blockchain pubbliche per focalizzarsi invece sullo sviluppo di CBDC controllate dallo Stato. Nel lungo termine, dove ritieni che si sposterà l’ago della bilancia? Pensi che le banche centrali di tutto il mondo – e mi riferisco in particolare a grandi economie come Europa e Stati Uniti – saranno disposte ad accettare la competizione rappresentata dalle criptovalute?

Paolo Ardoino: Penso che ci sarà più collaborazione che concorrenza. Stablecoin come Tether hanno gettato le basi per le CBDC, e non credo che le stablecoin emesse privatamente scompariranno del tutto. Penso che i governi si renderanno presto conto che le stablecoin sono strumenti molto migliori rispetto ai protocolli bancari standard.

Attualmente l'intero sistema bancario si basa su tecnologie obsolete, quindi le stablecoin rappresentano un modo per modernizzarlo in pochi, rapidi passaggi. Mi aspetto che tra 10 anni lo strato tecnologico utilizzato dalle banche verrà gradualmente eliminato e sostituito con binari più avanzati.