La crescente offerta monetaria globale M2 potrebbe innescare un grande rally del Bitcoin, ma un analista mette in guardia dal puntare tutto sul segnale emergente.
“Questo non è un mercato su cui puntare tutto il proprio patrimonio per una rapida correzione, ma il nostro scenario centrale è ancora quello di un forte marzo e oltre”, ha dichiarato a Cointelegraph Pav Hundal, analista capo del crypto exchange australiano Swyftx.
“Non è tutto rose e fiori”
“In tempi normali, le misure di allentamento globale sono un indicatore piuttosto affidabile per le crypto”, ha affermato Hundal. “I dati in nostro possesso suggeriscono che in questo momento gli acquirenti spot sono attivi, e gli Stati Uniti hanno alzato il tetto del debito di 4.000 miliardi di dollari”.
“Non è tutto rose e fiori”, ha aggiunto. Il tasso di cambio fisso su base annua della massa monetaria M2 delle quattro principali banche centrali ha raggiunto il 3,65% a gennaio, secondo i dati di MacroMicro.
A gennaio l'offerta M2 delle quattro principali banche centrali ha raggiunto il 3,65%. Fonte: MacroMicro
Molti cripto analisti sottolineano le tendenze storiche in cui un aumento della massa monetaria M2 a livello globale ha portato a un aumento del prezzo di Bitcoin (BTC), grazie a una maggiore liquidità e a tassi d'interesse più bassi.
L'economista Lyn Alden ha scritto in una ricerca di settembre che Bitcoin si muove in direzione della M2 globale l'83% delle volte.
L'aumento della massa monetaria USA potrebbe “alimentare la corsa parabolica di Bitcoin”
Il 25 febbraio il crypto analista bitcoindata21 ha dichiarato in un post su X: “Con la debolezza del dollaro che causa un effetto netto positivo sul Global M2, è solo una questione di tempo, si spera, prima che Bitcoin se ne accorga”.
Facendo eco a un sentimento simile, il crypto analista Colin Talks Crypto ha affermato in un post su X che “la Global M2 Money Supply preannuncia un GRANDE MOVIMENTO per Bitcoin”.
In un post su X del 25 febbraio, l'istituto di ricerca sugli investimenti Bravo Research ha affermato che la massa monetaria statunitense è raddoppiata in soli 10 anni e che “questa ondata di liquidità potrebbe alimentare la corsa parabolica di Bitcoin”.
Il 25 febbraio Bitcoin è sceso sotto i 90.000$ per la prima volta da novembre, in seguito alle dichiarazioni di Trump che il giorno prima ha dichiarato che i suoi dazi del 25% su Canada e Messico “stanno andando avanti nei tempi e nei modi previsti”. All'inizio del mese aveva deciso di sospenderli per 30 giorni.
Questo articolo non contiene consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi e i lettori devono condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.