Sebbene negli ultimi due giorni l'hash rate di Bitcoin sia aumentato del 33%, l'industria del mining deve ancora far fronte a molte incertezze. Valarhash Baite, una delle più importanti mining pool in Cina, ha recentemente annunciato l'interruzione di una grossa fetta delle operazioni legate a BTC.

Secondo quanto riportato da un portale d'informazione cinese, lo scorso mese l'hash rate della mining pool è diminuito da 4.000 a soltanto 200 PH/s: l'azienda ha infatti deciso di allontanarsi dal settore del mining di Bitcoin, in quanto divenuto troppo competitivo, e di dedicarsi ad altre criptovalute.

Valarhash rappresentava il 9% dell'hash rate di BTC

Valarhash ha lanciato due mining pool di Bitcoin, Bytepool e 1THash, nonché una piattaforma per il mining in cloud di BTC detta 1TMine.

Un tempo Bytepool e 1THash rappresentavano complessivamente oltre il 9% dell'hash rate del network di Bitcoin. Mentre 1THash rimane l'ottava mining pool più importante al mondo, è probabile che Bytepool trasferirà la maggior parte del suo hash power rimanente a 1THash.

Classifica delle principali mining pool

Classifica delle principali mining pool. Fonte: BTC.com 

Molte altre mining pool cinesi hanno interrotto le attività

Come riportato la scorsa settimana da Cointelegraph, in Cina oltre 40 operazioni di mining consolidate hanno dovuto chiudere i battenti a causa del crollo del prezzo di Bitcoin, che aveva reso le operazioni non redditizie.

A tal proposito Matt D'Souza, CEO di Blockware Solutions, ha spiegato:

"Il calo dell'hash rate è stato causato da macchine vecchie svariate generazioni divenute non più redditizie. Dando un'occhiata ai dati ci si rende conto che sono state molte pool asiatiche ad aver perso hash power, non quelle americane.

Questo significa che sono state spente le macchine ad Est, ormai antiquate, non quelle in Nord America. Il crollo del prezzo di Bitcoin ha reso queste vecchie macchine non redditizie, costringendo le pool a spegnerle."