Secondo il sito di notizie Guangming, il Beijing Sci-Tech Report (BSTR), il primo giornale cinese sull'industria tecnologica, offrirà la possibilità di pagare gli abbonamenti in Bitcoin (BTC).

Nonostante il clima che si respira nel paese, dove la pressione del governo ha costretto i gestori di exchange ed Initial Coin Offering (ICO) a sospendere le loro attività, BSTR dice di voler promuovere le tecnologie blockchain e cripto tramite "azioni concrete".

"I lettori potranno pagare il proprio abbonamento tramite l'apposito indirizzo bitcoin", conferma Guangming.

Il prodotto in oggetto è un abbonamento annuale alla rivista "Tech Life", che costa 0,01 BTC (circa 65$).

Intanto, le autorità cinesi continuano a reprimere le operazioni commerciali e promozionali relative alle criptovalute. Come segnalato nel mese di agosto, il governo si è addirittura impegnato a bloccare l'accesso internet alle piattaforme straniere.

Tuttavia, possedere e/o investire in criptovalute non è una pratica ufficialmente illegale, come sottolinea anche cnLedger su Twitter:

"Possedere e investire in criptovalute non è vietato. Altrimenti,  il CEO di Bitmain Jihan Wu e il CEO di Huobi Leon Li sarebbero già stati multati o arrestati, insieme a migliaia, se non milioni, di persone (visto il volume di trading OTC)."