L’8 febbraio sono state segnalate interruzioni di servizio su alcuni noti exchange di criptovalute, in seguito alla notizia che Tesla ha investito 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin (BTC).

Come precedentemente riportato da Cointelegraph, la notizia del considerevole investimento di Tesla è diventata di pubblico dominio dopo la scoperta di un documento depositato presso la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti. Questo ha fatto sì che il prezzo del Bitcoin crescesse di 3.000$ nel giro di pochi minuti, raggiungendo un nuovo massimo storico a 44.850$. 

I problemi sono stati segnalati in diversi exchange, tra cui Binance. Il CEO Changpeng "CZ" Zhao ha twittato che un afflusso di traffico stava causando temporanei rallentamenti del servizio:

"Enorme traffico in entrata. Ritardi in alcune regioni. L’auto-scaling si sta rimettendo al passo. Tutto questo è colpa di Elon."

Molti utenti di Kraken si sono lamentati su Twitter del fatto che il sito sia andato down, anche se non c'è stata alcuna conferma ufficiale di questo problema da parte dell'exchange:

"Ma che sorpresa! I volumi vanno su e @krakenfx va giù! Grazie a dio non uso quasi più i loro servizi. A tutti i neofiti del mondo crypto, evitateli a tutti i costi!"

Le interruzioni segnalate oggi sono solo l'ultimo capitolo di una saga apparentemente infinita di problemi che si verificano nei principali exchange centralizzati quando il volume del traffico aumenta: alcuni, nella community crypto, parlano apertamente di "gioco sporco" da parte di tali aziende.

Nonostante ogni volta le aziende assicurino che i problemi sono stati risolti, le piattaforme di trading continuano puntualmente a bloccarsi proprio quando gli utenti ne hanno più bisogno.

Oltre ad ufficializzare la notizia dell'investimento di 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin, il report depositato presso la SEC ha anche chiarito che Tesla potrebbe iniziare ad accettare Bitcoin come forma di pagamento per le sue auto.