Andy Milenius, il vecchio Chief Technology Officer di MakerDAO, ha pubblicato una lettera aperta nella quale illustra i propri timori relativi ad alcuni conflitti interni al progetto. MakerDAO è la compagnia che gestisce la stablecoin basata su Ethereum DAI, nonché il governance token Maker (MKR).

All'interno del documento, lungo ben 24 pagine, Milenius descrive un conflitto fra le proprie idee di uguaglianza e democratizzazione, fedeli ai principi di una Decentralized Autonomous Organization (DAO), e il desiderio dei dirigenti di instaurare un più efficiente sistema aziendale tradizionale.

In particolare il testo accusa Rune Christensen, CEO della compagnia, di aver tentato di prendere il controllo su DAO, rendendo numerosi sviluppatori del progetto riluttanti a collaborare. Al fine di salvaguardare la propria indipendenza, spiega Milenius, parecchi dipendenti hanno persino iniziato a lavorare per un'altra compagnia, chiamata DappHub.

Nella lettera viene inoltre svelato che ad un certo punto Milenius ha lasciato intendere a Christensen che, se il presidente e Chief Operating Officer della compagnia Matt Richards non si fosse licenziato, allora lo avrebbe fatto egli stesso. Pare sia stato questo il motivo dell'allontanamento di Richards.

Nel corso della giornata di ieri Milenius ha confermato alla redazione di Cointelegraph che la lettera è effettivamente autentica, e che ha pertanto abbandonato la posizione di CTO di MakerDAO.

Recentemente Richards ha risposto a tali accuse su Reddit, elaborando il proprio punto di vista sulla questione:

"Per Andy, rivoluzionare il sistema finanziario non era abbastanza. Voleva anche reinventare il modo in cui il lavoro viene portato a termine (sapeva soltanto che doveva essere differente, ma non in che modo)."

Richards ha inoltre affermato che Milenius non prestava alcuna attenzione agli interessi degli investitori in MKR, e che a suo parere "la maggiore efficienza derivata da una gerarchia chiara era meno importante delle ideologie di uguaglianza e correttezza". L'uomo ha infine concluso:

"Ripongo molta fiducia nel futuro di questo progetto, e credo che lavoreremo meglio senza Andy."

Ultimamente DAI fatica a mantenere il proprio ancoraggio 1:1 con il dollaro statunitense. Ciononostante, numerosi membri della comunità continuano a credere nel successo del token.