Rune Chirstensen, fondatore di MakerDAO, ha esortato i membri dell'organizzazione autonoma decentralizzata (DAO) a "prendere seriamente in considerazione" i preparativi per il depeg della sua stablecoin DAI dal dollaro statunitense (USD).

I commenti del fondatore sono arrivati alla luce delle sanzioni recentemente annunciate sul mixer di criptovalute Tornado Cash. L'11 agosto, sul canale Discord di MakerDAO, ha dichiarato che le sanzioni sono "sfortunatamente più gravi di quanto pensassi", aggiungendo che dovrebbero prepararsi a depegare la loro stablecoin nativa DAI dal dollaro USA, per evitare qualsiasi rischio relativo al recente congelamento da parte di Circle degli indirizzi USD Coin (USDC) sanzionati.

"Penso che dovremmo prendere seriamente in considerazione la possibilità di prepararci al depegamento dall'USD. È quasi inevitabile che accada ed è realistico farlo solo con un'enorme preparazione".

L'8 agosto, l'Ufficio statunitense per il controllo dei beni esteri (OFAC) ha ufficialmente vietato ai residenti di utilizzare il protocollo Tornado Cash e ha inserito 44 indirizzi USDC collegati alla piattaforma nell'elenco degli Specially Designated Nationals.

In seguito a questa decisione, Circle, emittente di USDC, ha congelato 75.000 dollari di stablecoin collegati ai 44 indirizzi sanzionati.

rune: dovremmo prendere seriamente in considerazione l'idea di depegging dall'usd pic.twitter.com/HBMrPH7LrW

— banteg (@bantg) August 11, 2022

Circa il 50,1% dei DAI di MakerDAO è collateralizzato da USDC (secondo Dai Stats). Christensen ha sollevato preoccupazioni sulla forte dipendenza del bene da un asset centralizzato in USDC, dato che Circle ha dimostrato di voler agire in conformità con la legge degli Stati Uniti nel caso di Tornado Cash.

DAI è attualmente la quarta più grande stablecoin USD-pegged, il suo attuale market cap di 7 miliardi di dollari, la colloca come quindicesimo asset in assoluto.

Abbandonare il backing dell'USDC

In seguito alla telefonata, il core developer di Yearn.finance, @bantg, ha suggerito che MakerDAO stava considerando di convertire tutti i suoi USDC, dal suo sistema di peg stability, in 3,5 miliardi di dollari in ETH, il che porterebbe più del 50% di DAI ad essere garantito da Ether (ETH), un salto enorme rispetto al 7,3% attuale.

L'idea proposta ha attirato le critiche della comunità, che ha paragonato MakerDAO al progetto Terra (LUNA), il quale ha acquistato aggressivamente Bitcoin (BTC) per sostenere la sua stablecoin Terra USD, prima che il progetto finisse per implodere.

Anche il cofondatore di Ethereum, Vitalik Buterin, si è espresso in merito, dichiarando:

"Questa sembra un'idea rischiosa e terribile. Se l'ETH scende molto, il valore del collaterale scenderebbe di molto ma i CDP non verrebbero liquidati, quindi l'intero sistema rischierebbe di diventare una riserva frazionaria".

Tuttavia, Christensen ha successivamente chiarito che ciò che in realtà "ha scritto nel Discord di Maker è che la conversione di tutte le stablecoin a collaterale in ETH, sarebbe stata una cattiva idea".

Quello che ho scritto in realtà nel discord della governance di maker è che la conversione di tutto il collaterale di stablecoin in ETH sarebbe una cattiva idea kek

— Rune (@RuneKek) August 11, 2022

 

Anche se ha confermato che uno "yolo parziale" potrebbe comunque essere una buona idea, osservando:

"Penso che il DCA lento del collaterale in ETH sia un'opzione che può essere presa in considerazione a seconda della gravità del rischio di blacklist, che personalmente ritengo molto più elevato dopo la blacklist del TC... si scambierebbe il rischio di blacklist con il rischio di depeg e haircut".