Il crash improvviso del mercato avvenuto venerdì, che ha causato un calo fino al 95% di alcune criptovalute in meno di 24 ore, non è indice di una prospettiva ribassista a lungo termine o di un deterioramento dei fondamentali, secondo gli analisti di The Kobeissi Letter.
Il crollo del mercato di venerdì è stato innescato da una tempesta perfetta di fattori a breve termine, tra cui “eccessiva leva finanziaria e rischio” oltre all’annuncio del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di dazi del 100% sulla Cina, hanno scritto gli analisti.
The Kobeissi Letter ha evidenziato la forte propensione al lungo termine del mercato, con 16,7 miliardi di dollari in posizioni long liquidate rispetto a soli 2,5 miliardi di dollari in posizioni short, un rapporto di quasi 7:1.
Inoltre, l'annuncio di Trump è stato fatto intorno alle 17:00 di venerdì, quando la liquidità del mercato è scarsa, creando un terreno fertile per una maggiore volatilità dei prezzi e movimenti ampi e fuori dal comune. La Kobeissi Letter ha aggiunto:
“Riteniamo che questo crollo sia stato causato dalla combinazione di diversi fattori tecnici improvvisi. Non ha implicazioni fondamentali a lungo termine. Una correzione tecnica era attesa da tempo; riteniamo che verrà raggiunto un accordo commerciale e che le crypto rimarranno forti. Siamo ottimisti”.
Il crollo del mercato crypto registrato venerdì ha innescato una cascata di liquidazioni per un valore di 20 miliardi di dollari, che ha spazzato via quasi 1,6 milioni di trader dalle loro posizioni nel giro di 24 ore, eclissando le crisi precedenti, tra cui il crollo dell'exchange FTX e dell'ecosistema Terra/LUNA.
Gli analisti invitano alla cautela nel breve termine mentre gli operatori con leva finanziaria vengono spazzati via dal mercato
Gli investitori e i trader Bitcoin (BTC) dovrebbero aspettarsi una volatilità del prezzo nel breve termine, mentre i mercati assimilano l'annuncio dei dazi di Trump e le implicazioni macroeconomiche, secondo Cory Klippsten, CEO della società di servizi Bitcoin Swan Bitcoin.
Il crollo del mercato “spazzerà via i trader con leva finanziaria e quelli più deboli” e si consoliderà per alimentare il prossimo rally verso nuovi massimi, ha dichiarato Klippsten a Cointelegraph.
Altri analisti e trader sostengono che i 20 miliardi di dollari in liquidazioni crypto rappresentino solo la punta dell'iceberg e che le perdite riportate siano solo una frazione del danno finanziario reale subito dai mercati e dagli operatori.