Il giorno dopo che Twitter ha imposto nuovi limiti al numero di post visualizzabili dagli utenti (in base al loro stato di verifica), Mastodon, società di social media rivale, ha registrato un significativo aumento del traffico.
Secondo un post del 2 Luglio pubblicato da Eugen Rochko, creatore e CEO di Mastodon, la base di utenti attivi della piattaforma è aumentata di almeno 110.000 unità.

Mastodon è il rivale tedesco di Twitter, con una struttura simile a quella dei tweet, ma che si distingue per la sua natura decentralizzata e "user-driven". Mentre Twitter è controllato da un'unica entità, Mastodon funziona attraverso una rete di migliaia di server informatici dislocati ed è amministrato principalmente da volontari.
Rochko ha ringraziato il team di Mastodon per "essere venuto ad aiutare con l'infrastruttura nonostante la domenica" e ha ripostato vari messaggi di utenti storici e sviluppatori di Mastodon, tra cui un post che dà consigli ai nuovi utenti:
"Seguite quante più persone e hashtag potete. Questo non è Twitter; non c'è un algoritmo che riempirà il vostro feed con cose che pensa vi piacciano. Dovete curarlo voi stessi".
Un utente, Courtney Heard, ha concluso il post aggiungendo che una volta curato il proprio feed, "è molto più vivace e gratificante di quanto non sia stato Twitter da un anno a questa parte". Al momento in cui scriviamo, Mastodon ha registrato 324.000 utenti attivi.
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Questo incremento del traffico su Mastodon arriva dopo che Elon Musk, proprietario ed ex CEO di Twitter, ha annunciato che la piattaforma imporrà nuovi limiti al numero di post che gli account possono leggere giornalmente.
Secondo le nuove regole di Musk, gli utenti di Twitter con account verificati potranno visualizzare 10.000 post al giorno, mentre i nuovi account non verificati potranno leggerne solo 500.
Musk non ha fornito una ragione specifica riguardo alle nuove limitazioni, anche se ha twittato che la piattaforma "è stata saccheggiata di dati a tal punto da compromettere il servizio per gli utenti normali".
Dati recenti hanno anche rivelato un numero allarmante di fake account all'interno di molte community su Twitter.
Traduzione a cura di Matteo Carrone