Meitu, società tecnologica di Hong Kong, ha subito una perdita da 17,3 milioni di dollari sulle sue riserve di Bitcoin (BTC), compensata però dal guadagno da 14,7 milioni di dollari sui suoi Ether (ETH).
Tra marzo e aprile di quest’anno, lo sviluppatore di popolari app in stile Photoshop ha speso un totale di 100 milioni di dollari su BTC e ETH, acquistando 940,89 BTC per 49,5 milioni di dollari e 31.000 ETH per 50,5 milioni di dollari.
Stando a un annuncio volontario rilasciato martedì da Meitu, il fair value delle sue riserve di BTC e ETH si basa sui prezzi di mercato del 30 giugno, l’ultimo giorno del periodo di sei mesi per i risultati intermedi, in conformità con gli International Financial Reporting Standards.
Alla fine del secondo trimestre, le riserve di BTC di Meitu erano equivalenti a 32,2 milioni di dollari, e i suoi ETH pari a 65,2 milioni di dollari, segnando un calo complessivo di 2,6 milioni di dollari dal suo investimento iniziale.
La compagnia definisce i crypto asset “asset intangibili sotto il modello del costo” nei risultati intermedi, e la perdita su BTC dovrebbe essere riconosciuta come “perdita impermanente” mentre i guadagni su ETH non verranno riconosciuti come “guadagno di rivalutazione” prima della vendita.
I risultati intermedi non hanno cambiato la prospettiva rialzista della società nei confronti delle crypto. Infatti, Meitu ha spiegato nell’annuncio:
“Il consiglio crede che il settore blockchain sia ancora nelle sue fasi iniziali e che il valore delle criptovalute abbia ampio spazio di crescita a lungo termine.”
Il report ha indicato che a causa della visione a lungo termine aziendale, “attualmente non ci sono piani per vendere nel prossimo futuro.”
Curiosamente, martedì la società ha fornito anche un fair value aggiornato delle sue riserve di ETH e BTC, che rivelano un guadagno totale equivalente a 5,2 milioni di dollari sul suo investimento iniziale, con ETH pari a 72,4 milioni di dollari e BTC in lieve aumento a 32,8 milioni di dollari.
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Secondo CroissantEth, un noto account su Crypto Twitter, Ether potrebbe crescere ancora di più. Recentemente, l’utente ha pubblicato un thread in cui ha delineato 24 ragioni per cui ETH è attualmente sottovalutato.
24 reasons $ETH is extremely undervalued...
— croissant (@CroissantEth) July 7, 2021
A thread by
Oltre alle ovvie applicazioni di ETH negli smart contract (finanza decentralizzata e token non fungibili), e l’imminente aggiornamento EIP-1559 ed eventuale transizione verso Eth2, CroissantEth ha evidenziato il fatto che 94 tra le 100 più grandi applicazioni decentralizzate sono costruite sul network di Ethereum.
“Spesso questi protocolli hanno molti altri casi d’uso che coinvolgono $ETH, creando le basi per l’economia del Web 3.0,” ha spiegato.
Inoltre, CroissantEth menziona le stablecoin che utilizzano il network di Ethereum, citando Tether (USDT), USD Coin (USDC), Dai di MakerDao e TrueUSD (TUSD) per sottolinearne i market cap multimiliardari e far notare che quest’anno il market cap di USDC è cresciuto da 4 a 25 miliardi di dollari.
“$ETH ospita così tante stablecoin che hanno sviluppato casi d’uso straordinari:
$USDT: 62 miliardi di dollari
$USDC: 25 miliardi di dollari
$DAI: 5 miliardi di dollari
$TUSD: 1,5 miliardi di dollariSono molto diffuse nella DeFi, e a breve VISA accetterà il regolamento di transazioni in USDC, che quest’anno è cresciuta da 4 a 25 miliardi di dollari in market cap.”
2. Stablecoins$ETH is home to many stablecoins which have grown tremendous use cases:$USDT: $62B$USDC: $25B$DAI: $5B$TUSD: $1.5B
— croissant (@CroissantEth) July 7, 2021
They are very popular for use in DeFi, & VISA will soon accept tx settlement in $USDC$USDC has grown from a $4B mcap, to $25B this year pic.twitter.com/fP8gufNeAd
Altre menzioni rilevanti includono metaverse, gaming e terra digitale, citandone l’enorme potenziale di crescita, insieme alle soluzioni layer-two e alle organizzazioni autonome decentralizzate.