Il 12 agosto, Anna Eshoo, rappresentante del 18° distretto congressuale della California, ha redatto una lettera al presidente del Partito Democratico della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, esprimendo preoccupazione per il controverso nuovo mandato per il reporting fiscale relativo alle criptovalute.
In particolare, ha esortato Pelosi a modificare la definizione di broker crypto nel controverso disegno di legge sulle infrastrutture, di recente approvato al Senato. Eshoo afferma che i miner, i validatori e gli sviluppatori di wallet non sarebbero in grado di soddisfare i requisiti di dichiarazione fiscale delle criptovalute:
"Oggi ho esortato il presidente Pelosi a modificare la definizioni di broker di criptovaluta nel disegno di legge sulle infrastrutture del Senato.
La legislazione impone nuovi requisiti di segnalazione a miner, validatori e sviluppatori di wallet, ma non sarebbero in grado di rispettare questi requisiti. #DontKillCrypto."
Today I urged Speaker Pelosi to amend the cryptocurrency broker language in the Senate’s infrastructure bill.
— Rep. Anna G. Eshoo (@RepAnnaEshoo) August 12, 2021
The legislation imposes new reporting requirements on miners, validators & developers of wallets who would be unable to comply with these requirements. #DontKillCrypto pic.twitter.com/TSmSL21D5z
Le recenti aggiunte al disegno di legge hanno visto i legislatori proporre una tassazione estesa sulla criptovaluta per raccogliere ulteriori 28 miliardi di dollari di entrate. Imporrà anche nuovi requisiti di segnalazione a qualsiasi società o organizzazione crypto considerabile un "broker".
Il disegno di legge imporrebbe ai "broker" di segnalare determinate transazioni all'Internal Revenue Service, come "qualsiasi persona che (a titolo oneroso) è responsabile di fornire regolarmente qualsiasi servizio che effettua trasferimenti di risorse digitali per conto di un'altra persona".
Eshoo è tra i numerosi legislatori statunitensi, come i senatori Pat Toomey, Cynthia Lummis e Ron Wyden, secondo cui miner, staker, validatori, sviluppatori software e produttori hardware non dovrebbero rientrare in questa categoria. Nella lettera, ha dichiarato:
"Nel sistema decentralizzato delle criptovalute, questi individui ed entità non sanno chi sono gli acquirenti e i venditori e non sarebbero in grado di soddisfare i requisiti del broker".
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La formulazione del disegno di legge non è ancora finalizzata, in quanto il testo finale dovrà essere autorizzato dalla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti: diversi membri della Camera hanno già chiesto di apportare modifiche.
Lunedì, il membro del Congresso Tom Emmer, che ha introdotto il Security Clarity Act a metà luglio, insieme ai suoi copresidenti della Camera bipartisan del Blockchain Caucus, ha diffuso una lettera ai colleghi rappresentanti che sollecitavano aggiornamenti sulle definizioni:
“La dichiarazione delle tasse sulle criptovalute è importante, ma deve essere eseguita correttamente. Dobbiamo dare la priorità alla modifica di questo linguaggio per esentare chiaramente gli intermediari blockchain non detentivi e garantire che le libertà civili siano protette".
Eshoo è ampiamente d'accordo, affermando che "la Camera deve modificare il disegno di legge per raggiungere questo obiettivo senza soffocare l'innovazione in un settore nascente imponendo regolamenti impraticabili".