Eduardo Murat Hinojosa, un senatore del governo federale del Messico, ha rivelato che presenterà una proposta ai legislatori sull’adozione crypto nel paese.

In un tweet pubblicato ieri, Hinojosa ha cambiato la sua foto profilo aggiungendo gli iconici “occhi laser,” indicando il sostegno per le crypto. Il legislatore ha affermato che “promuoverà e proporrà un quadro legale per le criptovalute nella camera bassa del Messico,” menzionando specificamente Bitcoin (BTC):

Hinojosa non è stato l’unico legislatore in Messico a esprimere supporto per le crypto. Indira Kempis Martínez, senatrice rappresentante dello stato di Nuevo León, ha cambiato la sua foto profilo unendosi al trend degli occhi laser, e Hinojosa ha definito la sua collega un'amica della causa.

“Guideremo la transizione verso crypto e fintech in Messico,” ha annunciato Hinojosa.

L’attività sui social media arriva mentre diversi paesi in America Latina stanno facendo passi avanti verso una maggiore adozione delle criptovalute. In un video annuncio durante la conferenza Bitcoin 2021 della scorsa settimana, il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, ha dichiarato che avrebbe presentato un disegno di legge ai legislatori del paese per rendere Bitcoin una moneta a corso legale: quest'oggi la normativa è stata ufficialmente approvata.

Domenica, il membro del congresso paraguaiano Carlitos Rejala ha suggerito che le crypto saranno collegate a “un importante progetto per innovare il Paraguay di fronte al mondo” con un lancio previsto per questa settimana. Ieri Rejala ha aggiunto che sta lavorando con figure crypto locali “per rendere il Paraguay un hub per gli investitori crypto del mondo”:

“Un politico del Paraguay (@carlitosrejala) ha pubblicato una foto con occhi laser e ha promesso un annuncio su Bitcoin questa settimana. Proprio come abbiamo visto MicroStrategy avviare l’effetto domino per le società pubbliche, El Salvador sarà probabilmente un catalizzatore per altri paesi.”

Anche se il Messico ha molti investitori individuali che sostengono Bitcoin, l’anno scorso le autorità del paese hanno segnalato che i cartelli del narcotraffico stavano usando sempre di più le crypto per riciclare fondi. In quel periodo, il direttore della Cyber Investigations Unit dell’ufficio del procuratore generale messicano aveva affermato che le forze dell’ordine non avevano le risorse necessarie per far fronte al riciclaggio di denaro attraverso le crypto.