Michael Saylor, CEO di Microstrategy, ha dichiarato che la sua società non ha alcuna intenzione di vendere i Bitcoin (BTC) che ha recentemente comprato.

L'11 agosto, la società di business intelligence ha annunciato l'acquisto di 21.454 BTC per 250 milioni di dollari; questo investimento vale ora più di 278 milioni di dollari, con una crescita dell'11% in due mesi. Da allora l'azienda ha ulteriormente aumentato la propria esposizione verso Bitcoin.

In una nuova intervista con il CEO di Real Vision, Raoul Pal, Saylor ha chiarito come la decisione di entrare nel mondo BTC sia stata presa a seguito di un confronto tra il CdA dell’azienda e gli investitori, i revisori dei conti e i dirigenti: 

"Questa non è una mossa speculativa. È una strategia aziendale che punta ad adottare il Bitcoin Standard."

Microstrategy ha deciso di modificare la composizione dei propri investimenti in risposta alle recenti turbolenze economiche globali, cercando di focalizzarsi su asset in grado di svolgere il ruolo di riserva di valore a lungo termine. 

Ma dopo aver considerato varie possibilità da qui a 100 anni, Saylor ha deciso che Bitcoin era l'unica opzione. A suo parere tasse e commissioni uccidono quasi tutti gli altri beni, mentre quelli che non subiscono questo destino sono paralizzati in quanto controllati da un CEO, dal governo o da un singolo Paese.

Bitcoin invece si sta evolvendo, e col tempo diventa sempre più robusto, forte e veloce. Saylor lo ha descritto come "un alveare di calabroni cibernetici protetti da un muro di energia criptata". 

Saylor ha svelato di aver valutato anche Ethereum come alternativa al Bitcoin, ma a suo parere al momento non c'è paragone, perché ETH sta ancora "cercando di capire le proprie funzioni". Secondo lui, questo asset digitale "ha ancora molto da dimostrare": 

"Ci sono già dei competitor centralizzati e loro [Ethereum] non hanno ancora finito di strutturare le funzioni."

Il fatto che Bitcoin sia così sovraesposto rispetto a tutte le altre criptovalute è il segnale che "il mercato ti sta dicendo a chiare lettere che c'è un vincitore, [...] che si sta mangiando il mondo". 

Saylor sostiene che Bitcoin sia il miglior collaterale del mondo e che non sia nemmeno paragonabile all'oro o a qualsiasi altra merce. Il dirigente ha sottolineato che, qualora un investitore detenesse 100 milioni di dollari in contanti per 100 anni, ne perderebbe il 99%; se la medesima cifra fosse convertita in oro, andrebbe perso l'85% del valore. 

Il CEO di Microstrategy ritiene che Bitcoin sia una riserva valutaria, in modo simile all’oro, ma senza il timore di una riduzione di valore. A suo parere, il BTC sta al metallo prezioso come l’acciaio sta ai mattoni: 

"Bitcoin non è solo meglio dell'oro, è un milione di volte migliore: non c'è niente che si avvicini nemmeno lontanamente."

Con Bitcoin, "chiunque può controllare il fatto che io possiedo BTC in un secondo", eppure può essere "inviato in qualsiasi parte del mondo per 5 dollari". Inoltre, Saylor sottolinea che potrebbe liquidare 100 milioni di dollari di BTC in "un qualsiasi sabato pomeriggio".

Saylor ha dichiarato a Pal che molte persone credono che lui non abbia polso: “Sì, Saylor lo comprerà e poi lo rivenderà. Lo comprerà e poi lo userà per comprare un'altra azienda. Lo comprerà finché non otterrà questo profitto e farà questa cosa”.

Ma in realtà il dirigente sostiene di non avere alcuna intenzione di vendere a breve:  

"Queste persone non capiscono una mentalità di lungo periodo. Compro ora […] per i prossimi 100 anni."

Saylor ha terminato il colloquio, durato due ore, facendo notare che i suoi dirigenti stanno osservando con molto interesse i passi avanti del mondo crypto:

“Il mio consiglio di amministrazione è molto attento a tutti gli ultimi sviluppi.”