Di recente, il colosso mainstream della business intelligence MicroStrategy ha conquistato diverse prime pagine per il suo investimento iniziale in Bitcoin (BTC) da 250 milioni di dollari. Qualche giorno più tardi, la compagnia ha riversato altri 175 milioni di dollari nell’asset, uno sforzo prolungato per un totale di quasi 100 ore di lavoro.

“Per acquisire 16.796 BTC (comunicato il 14/9/20), sono servite 74 ore di trading continuo, eseguendo 88.617 operazioni da circa 0,19 BTC ogni 3 secondi,ha spiegato il CEO di MicroStrategy, Michael Saylor, in un tweet pubblicato venerdì.

Circa “39.414$ in BTC al minuto, ma eravamo pronti in qualsiasi momento a comprare 30-50 milioni di dollari in pochi secondi nel caso di un fortunato ribasso da 1-2%,” ha aggiunto, riferendosi alle intenzioni della società di comprare BTC a un prezzo più conveniente se si fosse presentata l’opportunità.

MicroStrategy si afferma come uno dei più recenti colossi mainstream a entrare nel settore crypto. La compagnia ha fatto un atto di fede in Bitcoin, accumulando 21.454 BTC, equivalenti in quel momento a 250 milioni di dollari, e adottando la criptovaluta come asset di riserva, stando a un annuncio dell’11 agosto.

In seguito all’investimento iniziale, la società ha acquistato altri 16.796 Bitcoin, impresa che ha richiesto molto tempo e fatica, come rivela il tweet di Saylor.

Oltre a confermare l’interesse mainstream per l’asset, il massiccio accumulo di Bitcoin ha anche dimostrato la capacità della criptovaluta di scalare efficacemente come riserva di valore, un dubbio che si aggirava nella comunità dal 2017, quando il network rallentò drasticamente imponendo al tempo stesso costi di transazione elevati.