Stando alla società di analitica on-chain Glassnode, i miner di Bitcoin stanno accumulando mentre l’hash rate del network continua a riprendersi.

Nel report Week on Chain pubblicato il 20 settembre, Glassnode ha rivelato che i saldi di BTC dei miner sono in aumento. Negli ultimi sei mesi e mezzo, i wallet associati a operatori nel settore del mining hanno accumulato 14.000 BTC, equivalenti a circa 600 milioni di dollari.

Inoltre, il report indica che i bull market del 2020 e del 2021 hanno visto i miner conservare una porzione più grande delle ricompense rispetto ai cicli di mercato precedenti. Solitamente, i miner vendono BTC per coprire i costi dell’elettricità e delle attrezzature hardware.

Offerta non spesa appartenente ai miner di Bitcoin
Offerta non spesa appartenente ai miner di Bitcoin. Fonte: Glassnode

Il trend dell’accumulo da parte dei miner è continuato nell’ultimo trimestre mentre l’hash rate del network di Bitcoin recuperava terreno perduto.

Tra le speculazioni sull’esodo di massa dei miner cinesi, Glassnode ha segnalato che la potenza di hashing di Bitcoin aveva perso il 51% fino a toccare un minimo locale di 90 exahash a fine giugno.

Stando alla media mobile a sette giorni, la potenza di hashing del network è aumentata del 52%, tornando così a 137 exahash. La ripresa dell’hash rate indica che gran parte delle operazioni di mining si è trasferita ed è di nuovo in attività.

Tuttavia, attualmente l’hash rate di Bitcoin dista del 34% dal massimo storico di 184 exahash segnato a maggio.

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Nonostante le tesorerie dei miner in espansione e il recupero dell’hash rate, le azioni delle società di mining quotate in borsa hanno tracciato una correzione seguendo i più ampi mercati finanziari, tra le preoccupazioni che il gigante immobiliare cinese Evergrande non riesca a rimborsare i suoi prestiti.

Riot Blockchain, che quest’anno sta spendendo grandi somme per costruire un nuovo data center in Texas e espandere la sua capacità di hashing, ha subito una perdita del 2,4% nel prezzo delle sue azioni dal 20 settembre.

Anche i concorrenti Marathon e Hive Blockchain hanno perso l’1,5% da lunedì mattina, mentre le azioni di Hut 8 sono scese del 5,4% nello stesso periodo, completando la performance delle “Big Four” società di mining nordamericane.

Tuttavia, finora le prestazioni settimanali delle azioni di queste società di mining sono state migliori rispetto a Bitcoin, che è scivolato di oltre il 10% e, stando a CoinGecko, al momento della stesura si aggira intorno ai 42.700$.