Il numero totale di acquirenti di token non fungibili (NFT) a febbraio – per la prima volta da ottobre – è sceso sotto gli 800.000; anche il volume di ricerche per i token non fungibili è sceso significativamente.

Secondo i dati di CryptoSlam, a febbraio sui mercati secondari ci sono stati 796.009 acquirenti di NFT (in calo del 12% rispetto a gennaio) per un valore di vendite di circa 2,6$ miliardi (in calo del 40% rispetto al mese precedente).

Tuttavia, è plausibile che dopo gennaio – che è stato un mese di acquisti massicci di NFT – il calo di volume del mese di febbraio possa semplicemente rappresentare il raggiungimento di un livello di stabilità. Gennaio ha visto un numero record di acquirenti sui mercati secondari di NFT (904.135): OpenSea ha registrato un volume di vendite record per un totale di circa 5$ miliardi, per poi scendere a circa 3$ miliardi il mese scorso.

Analizzando Google Trends, sembra che anche il volume di ricerche globali delle parole chiave per "NFT" siano calate significativamente. Nell'ultima settimana, l'interesse è sceso di circa il 60-70% dai massimi di fine gennaio (23-29 gennaio).

Attualmente gli Stati Uniti rappresentano il mercato con maggior interesse a livello globale, mentre il Giappone mostra il più basso interesse per gli NFT nonostante Rakuten, colosso giapponese della tecnologia e delle telecomunicazioni, abbia lanciato un marketplace NFT alla fine del mese scorso.

Andrew Steinwold, sostenitore degli NFT e managing partner del fondo d'investimento NFT Sfermion, ha paragonato l'attuale flessione al bull market e successivo crollo del 2017/2018, mettendo in dubbio che l'interesse possa tornare a crescere nel giro di poco:

"Il volume di ricerca mondiale per gli NFT è crollato. Mi ricorda molto il bull market delle criptovalute del 2017 ed il successivo bear market del 2018. Per quanto durerà il disinteresse prima che si inizi a vedere una ripresa? Ci sarà effettivamente una ripresa?"

Anche se, tra le altre cose, la piattaforma OpenSea è stata vittima di un hack da 1,7$ milioni a febbraio, non sono chiare le ragioni specifiche per cui l'interesse generale sia calato così drasticamente nell'ultimo mese.

Il conflitto russo e ucraino potrebbe aver spostato l'attenzione sulle criptovalute: in questi tempi incerti, l'interesse globale sembra essere maggiormente orientata sui casi d'uso come i pagamenti digitali, la raccolta di fondi e la riserva di valore.

Il mese di marzo fino ad ora

I dati di CryptoSlam mostrano anche che 10 delle prime 12 blockchain che supportano gli NFT hanno visto una diminuzione dei volumi delle vendite. Le prime due, Ethereum e Solana, hanno registrato rispettivamente cali del 4,24% e 11%, mentre le maggiori perdite sono state registrate su Avalanche e Panini, rispettivamente con il 27,79% e 36,20%.

Le uniche reti a vedere guadagni sono Flow al terzo posto e Arbitrum al sesto, con crescite rispettivamente del 20,89% e di un enorme 539%.

Volumi di vendite delle varie blockchain. Fonte: CryptoSlam
Volumi di vendite delle varie blockchain. Fonte: CryptoSlam