Alcune delle monete più antiche presenti sul network di Bitcoin (BTC) sono tornate in vita dopo un decennio di inattività.
Gli ultimi dati on-chain rivelano che le pessime prestazioni di BTC, il cui prezzo ha raggiunto i livelli più basso degli ultimi 24 mesi, ha spunto alcuni utenti a spostare per la prima volta le proprie monete dopo ben dieci anni.
"Alcune monete MOLTO vecchie" tornano in vita
BTC/USD è tornato a livelli che non si vedevano dall'ultimo trimestre del 2020, e la community ha iniziato a domandarsi cosa decideranno di fare i detentori a lungo termine. Il quadro on-chain è incerto: l'offerta dormiente sta invecchiando, ma alcune "old hands" mostrano segni di voler vendere ai prezzi attuali.
La scorsa settimana, 510,65 BTC sono stati spostati per la prima volta dal 2012. Poco si conosce circa l'origine di tali monete o il motivo di queste transazioni. Il movimento è stato identificato da Philip Swift, creatore della piattaforma LookIntoBitcoin:
"La scorsa settimana, abbiamo identificato il movimento di alcune monete MOLTO vecchie. Monete che non venivano spostate on-chain da oltre dieci anni."
Record di BTC inattivi da 10 anni o più
Al contempo, un'analisi di Glassnode rivela che il numero di BTC rimasti dormienti per oltre dieci anni ha raggiunto il livello più alto di sempre. Al 27 settembre, 2.521.378.890 BTC sono rimasti fuori circolazione per almeno dieci anni: è un nuovo massimo storico!
Cointelegraph ha monitorato da vicino i movimenti delle monete più vecchie presenti sul network. Ad esempio, ad agosto circa 10.000 BTC che si sono improvvisamente spostati per la prima volta del 2013. Al tempo si temeva che tali fondi fossero legati al defunto exchange di criptovalute Mt. Gox, una teoria successivamente confutata.
Secondo LookIntoBitcoin, i ribassi di giugno hanno spinto molti vecchi trader a spostare le proprie criptovalute: il 14 giugno, sono stati spostati in un solo giorno 477,80 BTC vecchi di oltre dieci anni.