Gli imminenti rimborsi da parte del fallito exchange Mt. Gox causeranno solo una pressione di vendita di Bitcoin a breve termine tra i detentori più deboli.
In data odierna il cold wallet di Mt. Gox ha trasferito 140.000 Bitcoin (BTC) per un valore di oltre 9 miliardi di dollari in tre ore, indicando un consolidamento degli asset in vista dei rimborsi.
Tuttavia, gli oltre 9 miliardi di dollari di rimborsi porteranno alla vendita di Bitcoin solo tra i detentori dotati di una convinzione più flebile, noti anche come "paper hand" (mani di carta) in gergo crypto.
Pertanto, secondo il popolare analista on-chain ZachXBT, autore di un post odierno su X, i rimborsi di Mt. Gox causeranno solo volatilità a breve termine:
"Mi aspetto che la community crypto reagisca ai primi trasferimenti superiori ai 5.000 BTC verso i CEX. I trasferimenti on-chain (spostamento delle monete all'interno dei wallet) non portano a nulla."
Grandi quantità di pressione di vendita che inondano il mercato possono incidere significativamente sul prezzo di Bitcoin, che si è recentemente ripreso da una tendenza al ribasso durata oltre un mese.
In particolare, Bitcoin è riuscito a trovare il suo minimo locale ed a recuperare solo dopo che il governo tedesco ha esaurito le scorte di Bitcoin da vendere.
Opportunità long dopo la volatilità di Mt. Gox
La reale opportunità di ottenere un'esposizione long su Bitcoin si presenterà dopo che il mercato avrà metabolizzato i rimborsi di Mt. Gox, in modo simile allo scenario successivo alla vendita di Bitcoin da parte del governo tedesco.
ZachXBT prevede che la fine dei rimborsi costituirà una valida opportunità di acquisto per i detentori di lungo termine. L'analista ha infatti riportato:
"Come per i trasferimenti tedeschi, alla fine non avranno alcun impatto sul prezzo. È a quel punto che spero di poter andare long".
Nel frattempo, Bitcoin è salito di oltre il 10,6% nella settimana precedente fino a 63.464$, recuperando dal minimo di oltre quattro mesi di 53.550$, secondo i dati di Bitstamp.

Kraken Exchange è stato tra i primi a confermare di aver ricevuto i fondi dal fiduciario di Mt. Gox. L'exchange ha dichiarato che inizierà a ridistribuire i Bitcoin e i Bitcoin Cash (BCH) ai creditori nell'arco dei prossimi sette-quattordici giorni, secondo un'e-mail inviata agli utenti in data odierna.
Correlato: Bitcoin ed Ether guidano $17,8 mld di afflussi nelle crypto
Il 99% dei Bitcoin di Mt. Gox sarà venduto?
Tuttavia, secondo l'analista finanziario Jacob King, fino al 99% dei creditori potrebbe essere interessato a cedere i propri Bitcoin, il cui valore è aumentato di oltre l'8.500% nei 10 anni trascorsi dal crollo dell'exchange.
In un post del 4 luglio, l'analista ha commentato:
"Il 99% di coloro che acquisiranno le monete da Mt. Gox le venderanno nel momento stesso in cui le percepiranno. Immaginate che miliardi di Bitcoin vengano scaricati gradualmente nelle prossime settimane. Non c'è modo di interpretare questa situazione come rialzista, né ci sono notizie che possano compensare tale fenomeno".
Come è noto, ammontano a più di 9,4 miliardi di dollari i Bitcoin destinati a circa 127.000 creditori di Mt. Gox che attendono da oltre 10 anni di recuperare i loro fondi.
Traduzione a cura di Walter Rizzo